Il calzaturiero Made in Marche al Micam di Milano

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Tecnologia e moda, binomio inscindibile. È quanto hanno discusso, al Micam di Milano, presso lo stand istituzionale della Regione Marche, istituzioni e operatori di settore, per promuovere l’innovazione come fattore competitivo sui mercati internazionali, nell’ambito del convegno Digital Fashion. “Viviamo momenti di grande trasformazione che richiedono forti strategie complessive per conferire, alla nostra manifattura, nuove competenza che consentano di accrescere l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione di processi produttivi – ha evidenziato il presidente Francesco Acquaroli, nell’intervento di apertura del convegno – Strumenti ormai imprescindibili per aggredire nuovi mercati e per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione. Come pure essenziali sono le strategie legate al credito, necessarie per la competitività della nostra manifattura”. Il presidente ha rimarcato il ruolo che sta giocando la Svem (Sviluppo Europa Marche) “per dare supporto al territorio, ai distretti e alle imprese, con una progettazione che parta anche dal basso. L’obiettivo è far uscire la nostra regione dalla fase in transizione per agganciarla ai nuovi modelli di sviluppo. È uno sforzo che avrà successo se tutti assieme, istituzioni e imprenditori, lavoreremo in squadra, per costruire un sistema unito e competitivo”. L’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini ha sottolineato come “l’innovazione e la transizione digitale diventano indispensabili per la competitività delle imprese calzaturiere. Attraverso le risorse europee e i fondi del Pnrr puntiamo ad ammodernare il modello Marche: un tessuto imprenditoriale costituito da tante piccole e medie imprese ad alto contenuto di abilità tecnica e manualità, da preservare ma sempre guardando alle nuove sfide di un mercato internazionale stretto e competitivo, in cui solo la qualità e la solidità di un’azienda possono fare la differenza”. Antonini ha poi ricordato come la Giunta regionale stia sostenendo “la crescita del segmento produttivo moda e calzature e degli altri settori strategici del tessuto economico marchigiano attraverso un programma denso di interventi, tra i quali il primo bando da 45 milioni di euro della nuova Programmazione 2021-27 emanato lo scorso 10 maggio – e prorogato al 16 ottobre – che riguarda la ricerca industriale; primo passo di un percorso che deve portare le nostre aziende a entrare nel mercato con prodotti innovati e altamente competitivi”. Altro bando di prossima uscita, ha concluso l’assessore, “con una dotazione di 28 milioni di euro, finanzierà progetti di innovazione e di diversificazione di prodotto o di servizio realizzati dalle Pmi marchigiane che operano negli ambiti della Strategia di specializzazione, comprese quelle del Sistema moda e persona. L’innovazione di prodotto nel Fashion è oggi una necessità per far fronte a una competitività crescente e per intraprendere il cammino verso la cosiddetta Twin Transition: una doppia transizione che sia la simbiosi, sempre più necessarie e richiesta, tra quella tecnologico-digitale e quella ambientale”. Al convegno hanno partecipato, tra gli altri la presidente Assocalzaturifici Giovanna Ceolini, i consiglieri regionali Andrea Putzu (presidente della II Commissione consiliare permanete Sviluppo economico), Mirko Bilò e Marche Marinangeli. Alla 96a edizione del Micam (presso Fiera Milano Rho) sono 94 le imprese marchigiane presenti, per lo più provenienti dalle province di Fermo e Macerata. Nell’anno 2022 (Fonte dei dati Istat Coeweb – Elaborazioni Regione Marche) le esportazioni del settore Calzature e pelletterie delle Marche segnalano il 32,4% in più rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2023 le esportazioni del settore risultano in crescita del 14,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2022 il comparto Calzature e pelletterie ha esportato dalle Marche il 6,4% dell’ammontare di quanto è stato esportato dall’Italia.

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