A Camerano l’arte diviene strumento culturale contro la violenza sulle donne

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“Dai sensi la donna. No, non è mai finita per una donna”: un appuntamento teatrale ad alto impatto emotivo che propone letteratura, arte figurativa, psicologia, attualità e presenta al pubblico il delicato tema della violenza sulle donne: un’emergenza da contrastare e risolvere. L’evento si terrà sabato 18 novembre ore 21.30 presso la Chiesa di San Francesco

Si terrà sabato 18 novembre alle ore 21.30 presso la Chiesa di San Francesco a Camerano lo spettacolo teatrale “Dai sensi la donna. No, non è mai finita per una donna”. L’evento è organizzato ad una settimana esatta dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si celebra il 25 novembre di ogni anno a partire dal 1999.

Barbara Mori

“Sono fermamente convinta come donna e Assessore alla Cultura – ha dichiarato Barbara Mori – che l’arte sia un mezzo veramente efficace che “cura, salva ed educa”, uno strumento utile che offre un tempo speciale per la donna che ne esalti la bellezza della propria natura e l’identità femminile. A tal fine si è deciso di organizzare come amministrazione in collaborazione con la “Consulta per le Pari Opportunità e non Discriminazione” di Camerano questo appuntamento teatrale, a ingresso gratuito, ad alto impatto emotivo che vede in scena 4 professionisti marchigiani che si alterneranno tra letteraturaarte figurativapsicologia e attualità, proponendo al pubblico il delicato tema che rappresenta un’emergenza da contrastare e risolvere”.

Lo spettacolo proposto a Camerano vedrà in scena: Luca Violini attore e doppiatore, Sara Tassi storica dell’arte, Roberta Cesaroni psicologa e life coach e Agnese Testadiferro giornalista.

Si partirà dalla lettura di testimonianze di violenza subita, alla visione che l’arte figurativa ha avuto ed ha della donna, per passare a una visione di rinascita, di ricostruzione interiore della donna violata, attraverso temi di psicologia positiva e letture di donne in rinascita. Il fil rouge che lega i contenuti dello spettacolo sono i 5 sensi, attraverso i quali è possibile riappropriarsi di certe sensibilità e prerogative innate, spesso dimenticate negli angoli remoti dell’essere. Si stima che solo il 2% delle donne abbia consapevolezza del proprio valore, della propria unicità, al contrario la maggior parte di esse dipende dal consenso che arriva dell’esterno.

E’ proprio su questa consapevolezza che si incentrerà il focus dell’evento, attraverso un’esplosione di suggestioni e di emozioni volte alla crescita interiore. Protagonisti saranno anche i colori come sottolineatura emotiva, illuminando la location con diverse tonalità, man mano che si sviluppa la tematica. L’Evento è costruito attorno ai sensi che offrono una percezione della realtà molto diretta, personale, autentica, coinvolgente e, perché no, magica.

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