Vimi Fasteners chiude il 2023 a oltre 60 milioni di euro di ricavi

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Vimi Fasteners chiude il 2023 a oltre 60 milioni di euro di ricavi. «Uno dei principali attori nella stesura del business plan aziendale e nella sua declinazione periodica; un soggetto che deve guidare le varie funzioni d’impresa verso gli obiettivi fissati, in virtù di una conoscenza trasversale dei processi aziendali, delle loro interazioni e di una solida struttura di controllo di gestione».

Il Chief Financial Officer (CFO) di Vimi Fasteners, Tiziano Pellini, delinea così il profilo professionale adatto a ricoprire una posizione dirigenziale chiave, sempre più alle prese con complessità crescenti e mutevoli; ancor più quando l’azienda è quotata in borsa, in quanto è fondamentale confermare la fiducia degli investitori, giorno dopo giorno. «È vero che gli investitori giudicano le performance attraverso i dati di bilancio – prosegue il manager -, ma buoni bilanci si raggiungono monitorando e impiegando una serie di indicatori di performance non solo economico/finanziari, ma anche gestionali».

L’azienda di Novellara, società impegnata nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad alto contenuto ingegneristico per i settori automotive, industriale, oil&gas e aerospace, con oltre 60 milioni di fatturato e 300 persone occupate, «E’ costantemente proiettata verso il futuro – sottolinea il CFO -, come del resto dimostra la sua vitalità dopo 56 anni di storia. Il futuro a breve e medio termine sarà caratterizzato da una continua ricerca di innovazione, condizione essenziale per adattare l’azienda agli scenari mutevoli e cogliere le opportunità che vi si presenteranno». Sarà uno sviluppo che avverrà «sia per linee interne che per vie esterne», prosegue Pellini, come Vimi ha dimostrato anche nel corso del 2023, con l’acquisizione di Filostamp, società torinese anch’essa specializzata nella produzione di sistemi di fissaggio customizzati.

A giocare un ruolo determinante nei processi di crescita e sviluppo, insieme agli investimenti in R&D, «è il capitale umano che permea l’azienda. Abbiamo una componente giovanile decisiva, collaboratori molto motivati ad accogliere sfide importanti», grazie soprattutto alla condivisione di obiettivi e risultati tra management e personale. «Vi è trasparenza riguardo agli obiettivi e ai risultati – spiega il direttore finanziario -, e ciò aiuta tutti coloro che lavorano con noi a sentirsi partecipi, a condividere una cultura aziendale ed un senso di appartenenza. Sono previsti, tra l’altro, percorsi specifici, ad esempio, per sviluppare la leadership in coloro che sono preposti a compiti di guida e di indirizzo dei vari team». Di recente, Vimi Fasteners ha promosso un’indagine interna sul clima aziendale, per avere un riscontro aggiornato e realistico di come le persone vivano l’azienda e su quali aspetti occorra migliorare.

Il rispetto verso la persona e la sostenibilità del fare impresa sono peculiarità, del resto, che connotano i rapporti di Vimi Fasteners con tutti i “portatori di interesse” o “stakeholders”. L’evidenza, sottolinea Pellini, la dà il Bilancio di Sostenibilità, che l’azienda ha cominciato a pubblicare già nel 2021, in anticipo rispetto all’obbligo di legge. «L’attenzione ambientale si è concretizzata, ad esempio, attraverso l’installazione di 2 impianti fotovoltaici che coprono il 30% del fabbisogno di energia elettrica dei nostri stabilimenti – specifica il manager -. Più in generale, ci si è focalizzati sugli obiettivi di efficienza che le recenti normative stanno chiedendo di raggiungere e sul corrispondere al meglio alla responsabilità sociale che l’impresa deve al territorio in cui opera».

Tutti questi elementi contribuiscono a rendere l’impresa sostenibile, anche se resta imprescindibile la solidità economico-finanziaria dell’organizzazione. «I fattori di incertezza presenti in questi anni sui mercati – dai conflitti, all’inflazione, fino ai tassi di interesse crescenti – determinano, infatti, la necessità di prevedere scenari alternativi – spiega il CFO di Vimi Fasteners – ed in questa prospettiva il ruolo del Finance è sicuramente centrale». Vimi Fasteners può oggi affrontare con convinzione l’attuale contingenza, anche in virtù «del grado di affidabilità che ha raggiunto con la quotazione all’Egm» conclude Pellini.

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