Bologna Art First 6a edizione- Fiera Internazionale d’arte contemporanea

694

Se un giorno d\’inverno un viaggiatore…A cura di Julia Draganovic In uno dei centri storici medievali italiani eccezionalmente meglio conservati, Arte Fiera organizza in collaborazione con la città di Bologna la 6a edizione di Bologna Art First – dal 28 Gennaio al 27 Febbraio 2011 – dal titolo tratto dall'omonimo romanzo di Italo Calvino Se un giorno d'inverno un viaggiatore… a cura di Julia Draganovic.

Un percorso unico che ogni visitatore vivrà come un viaggio intimo e personale alla scoperta di antichi palazzi e luoghi storici, attraverso interventi site specific di artisti italiani e internazionali, emergenti e affermati, rappresentati dalle gallerie presenti in Fiera, che dialogano con la memoria di importanti simboli della città, realizzando in alcuni casi interventi appositamente pensati per gli spazi nei quali vengono esposti.

"Sono 15 le location della 6° edizione di Bologna Art First, 22 gli artisti e il protagonista principale è, come nel romanzo postmoderno di Italo Calvino del 1979, il fruitore che può crearsi un percorso personalizzato.
Il "tema" della mostra non è un tema, ma l'invito ad accettare che anche molteplicità e diversità possono essere coerenti. Ogni artista partecipante si è confrontato sia con il background storico-culturale e il contesto architettonico sia con la situazione attuale del "suo " spazio espositivo'
così la curatrice spiega questa edizione di Bologna Art First, che diventa ogni anno di più un appuntamento immancabile per il pubblico di Arte Fiera e per la città.

Le sedi che ospitano le installazioni e gli artisti coinvolti per l'edizione 2011, sono: Maria Josè Arjona | Teatro Anatomico – Archiginnasio; Marlon de Azambuja | Cortile tra Accademia di Belle Arti e Pinacoteca Nazionale; Lorenza Lucchi Basili | Museo Archeologico (sala mostre); Pinuccia Bernardoni | Museo Archeologico (sala mostre); Stefano Bombardieri | Piazza de' Calderini; Ericailcane | Museo Archeologico (cortile); Anna Galtarossa | Sala Borsa; Antony Gormley | Archiginnasio (portici) e Museo della Musica; Ghost of a Dream | Museo della Sanità e dell'Assistenza – Oratorio della Vita; Marco Giovani | Museo Archeologico (sala mostre); Vlatka Horvat | Palazzo del Podestà – Emporio della Cultura; Paolo Icaro | Cortile di Palazzo D'Accursio; Michael Johansson | Museo Archeologico (sala trasparente);Tea Mäkipää | Museo Archeologico (sala mostre); Vittorio Messina | Museo Civico d'Arte industriale e Galleria Davia Bargellini; Hidetoshi Nagasawa | Museo Archeologico (sala mostre); Roberto Paci Dalò | Musei Universitari di Palazzo Poggi; Luca Pancrazi | Galleria Cavour; Silke Rehberg | Museo Medievale (cortile); Rosi Rox | Areoporto Marconi Business Lounge; SISSI | Cappella di Palazzo Re Enzo; Jorinde Voigt | Museo Archeologico (sala mostre).

La novità assoluta di questa edizione sono le performance che si terranno, durante l'Art White Night di sabato 29 gennaio e durante i giorni della kermesse: Roberto Paci Dalò, attraverso una piccola radio decostruita sempre in funzione sia come radio ricevitore che come trasmettitore, darà vita ai reperti di Storia Naturale nella Sala Aldrovandi di Palazzo Poggi con una performance multimediale che immerge lo spazio nel mondo digitale. Sissi e Maria Josè Arjona da sempre attente alla fisicità così trascurata nell'era dei social network virtuali, realizzeranno una serie di performance ispirate a questo tema.

Sissi presenta al Teatro Anatomico dell'Archiginnasio una lezione sull'anatomia con i tratti di uno studio artistico che combina i concetti di "fisico" di Louise Bourgeois con le idee di Matthew Barney, per creare un'anatomia parallela resa non solo palpabile ma anche penetrabile; Maria Josè Arjona sempre al Teatro Anatomico mette in scena Habito / Abito la prima assoluta di una nuova performance partecipativa. Infine l'artista finlandese Tea Mäkipää, impegnata da tempo in una 'lotta' artistica molto vivace a tutela dell'ambiente, girerà per Piazza Maggiore accompagnata da un cavallo parlante in cerca di interlocutori.

Dal 20 gennaio 2011, grazie al supporto digitale di una mappa presente su GoogleMaps, nella quale sono indicati come 'point of interest' tutte le sedi espositive, con contenuti sull'artista e le opere, il visitatore potrà, attraverso un vero e proprio geo-blog, commentare le opere e gli artisti di Bologna Art First

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here