L’affascinante irrazionalita’ dell’economia

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Matteo Motterlini e Francesco Guala raccontano gli approcci e le metodologie alternative, che stanno cambiando la nostra concezione di economia, in un libro di Università Bocconi Editore. Quando prende decisioni economiche, l’uomo s’inganna, si confonde, si lascia trasportare dalle emozioni. Si dimostra, insomma, tutt’altro che razionale, come lo dipinge invece la teoria economica tradizionale. Gli studiosi se ne sono accorti da tempo, tanto che approcci e metodologie alternative hanno trovato la loro consacrazione definitiva, nel 2002, con l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia a Daniel Kahneman “per avere integrato intuizioni della ricerca psicologica nella scienza economica, specialmente nel campo del giudizio e della decisione in condizioni di incertezza” e a Vernon Smith “per avere affermato la rilevanza degli strumenti di laboratorio per l’indagine empirica in economia, soprattutto per lo studio di meccanismi di mercato alternativi”.

Matteo Motterlini e Francesco Guala aprono proprio con l’assegnazione del Nobel a questi due studiosi il loro Mente mercati e decisioni. Introduzione all’economia cognitiva e sperimentale (Università Bocconi Editore, 2011, 248 pagine, 22 euro), un libro rigoroso, che si propone di illustrare i risultati degli approcci e delle metodologie economiche alternative in forme lontane da quelle della manualistica, ma che prevedono comunque un serio impegno da parte del lettore.

Il libro può anche essere considerato un approfondimento per chi ha apprezzato i testi più divulgativi di Motterlini, come Economia emotiva o Trappole mentali. Anche qui il lettore curioso riuscirà a comprendere perché, ad esempio, abbia maggiori possibilità di avere un bambino di sesso corrispondente a quello indicato dal test la madre alla quale viene detto che il neonato sarà femmina in una situazione in cui, se il bambino è maschio, viene indicato come maschio nel 90% dei casi e, se è femmina, viene indicata come femmina nel 70% dei casi- la spiegazione è naturalmente controintuitiva ma inattaccabile. Il lettore si troverà però anche, e anzi soprattutto, condotto per mano alla scoperta delle nuove, originali teorie che stanno cambiando il modo di guardare l’economia degli studiosi e, di conseguenza, dei decisori politici che li ascoltano.

Matteo Motterlini è professore ordinario di economia cognitiva all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Francesco Guala è professore associato presso il Dipartimento di scienze economiche dell’Università degli Studi di Milano.

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