Nel segno di Maria

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Sono le banchine del porto a raccontare la storia di Ancona: è quell\’insenatura naturale che nei secoli è stata trasformata in pietra e cemento a narrare l\’approdo della Santa Casa di Loreto, la partenza di San Francesco per l\’Africa, la concitazione della prima crociata cristiana contro gli indefeli che, proprio dallo scalo Dorico, ha avuto avvio. Quest'area, amata e odiata dalla comunità che quotidianamente la vive, rappresenta più di qualunque altro luogo il profondo legame che esiste tra il territorio e la religione Cattolica e mostra la forte spiritualità che è insita nel suo DNA e che ne è il motore". Così Don Dino Cecconi, guida della parrocchia di Posatora e cappellano della Stella Maris, parla delle radici religiose del porto marchigiano, focalizzando soprattutto sul culto della Santa Madre. "Esiste – sostiene Don Dino – un forte spirito mariano che trae origini dalla storia, ma che si palesa ancora oggi nelle centinaia di pellegrini che quotidianamente si imbarcano in direzione Medjugorje. Ancona sta riacquistando un respiro mariano che si fa sempre più radicato e presente". Alla luce di questa riscoperta, l'Autorità Portuale di Ancona ha dato il suo consenso ad un progetto che pre¬vede l'introduzione di una statua della Vergine Maria all'interno del porto. Si tratta di una colonna raffigurante la Santa Vergine di oltre un metro e mezzo, da posizionare al molo nord. Il progetto, già in fase di sviluppo, sarà portato a compimento entro due mesi. "Oggi più che mai abbiamo bisogno di segni costruttivi – afferma Don Dino – che siano in grado di far riaffiorare in noi sentimenti di pace e di armonia. L'immagine amorevole di Maria, nome che come dice S. Girolamo significa "segno luminoso di una goccia di mare," sarà posta all'ingresso del porto proprio per accogliere ed accompagnare il pellegrino nel suo viaggio spirituale, alla ricerca dei quei valori umani e cristiani che sono alle base della nostra comunità".

In the sign of the Virgin
"The docks of the port tell the history of Ancona; it's the nalural nook that in the centuries has been transformed In stone and cement to talk about the landing of the Holy House of Loreto, the departure of S. Francesco toward Africa, the emotion of the first Christian crusade against the infidel that, own from the Doric dock, it has started". By these words Don Dino Cecconi, priest of parish of Posatora and chaplain of the Stella Maris, talks about the religious roots of Marche dock, focusing above all on the cult of the Saint Mother. "Ancona is going to recover a Marian brealh that is always more rooted". For this reason, the Harbour Authority of Ancona has given its consent to a plan that previews the introduction of a statue of the Virgin of the dock. It's a statue of one and half metres high, that will place at the north wharf. The plan, will be completed within two months.

www.stellamarisancona.it

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