Ingrid Sergas in visita a Trieste

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Incontro di commiato, a Trieste, tra il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, e la console generale della Repubblica di Slovenia, Ingrid Sergas, il cui mandato scadrà a giugno dopo tre anni e mezzo segnati da una forte intesa bilaterale. In questo periodo, infatti, anche grazie alla determinazione
della console generale, è stato riattivato il Comitato congiunto
Slovenia-Friuli Venezia Giulia, che si è riunito in sessione
plenaria nell'aprile del 2015 a Trieste e nel maggio del 2016 a
Nova Gorica con la presenza, tra gli altri, del ministro degli
Esteri e vicepremier sloveno Karl Erjavec.

Sergas ha quindi espresso a Bolzonello l'auspicio che sia
convocata a breve una nuova riunione del Comitato per fare dei
nuovi passi avanti nella collaborazione che trova la massima
espressione negli ambiti dell'economia, dell'ambiente, della
cultura e in innumerevoli progetti comunitari e diverse
iniziative transfrontaliere.

Ricordando in particolare l'ottima cooperazione tra gli istituti
di ricerca della Regione e della vicina Repubblica, l'agente
diplomatico sloveno ha espresso l'augurio che abbia successo la
candidatura di Trieste a capitale europea della scienza. Inoltre,
Sergas si è detta molto colpita dai recenti progressi fatti dal
Friuli Venezia Giulia nell'ammodernamento delle infrastrutture e
in particolare degli snodi logistici.

All'attestato di stima il vicepresidente della Regione ha
risposto esprimendo il desiderio che Friuli Venezia Giulia e
Slovenia possano rendere ancora più stretta la loro
collaborazione, alla quale proprio la console generale a Trieste
ha saputo dare una particolare vitalità a conferma degli ottimi
rapporti non solo tra i territori confinanti ma più in generale
tra Roma e Lubiana.

Ed è proprio nella capitale slovena che Sergas farà ritorno, tra
qualche settimana, per assumere un nuovo incarico in seno al
ministero degli Esteri. Bolzonello ha quindi augurato all'ospite
ogni bene nel prosieguo della carriera diplomatica, regalandole
un fermacarte che raffigura uno dei mosaici di Spilimbergo, quasi
a ribadire il concetto con il quale la console generale ha
definito la propria esperienza a Trieste: un mosaico di
esperienze interessanti, reso ancora più complesso dalla presenza
in Friuli Venezia Giulia della comunità slovena.

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