UE: Seganti, successo del programma Italia-Slovenia

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Subito dopo, a metà del 2010, saranno pronte anche le graduatorie sul nuovo bando per i progetti cosiddetti standard, di più piccola dimensione, con risorse disponibili per ulteriori 60 mila euro. A fare il punto sull'attuazione del Programma europeo Italia-Slovenia 2007-2013, in un incontro con la stampa che si è svolto a Trieste, è stata oggi Federica Seganti, assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie.
"Dopo una fase di avvio obiettivamente difficile – ha detto l'assessore Seganti – nell'ultimo anno, grazie alla collaborazione con il partner sloveno, siamo riusciti a recuperare il tempo perduto. Lo sforzo che abbiamo compiuto ha dato i suoi frutti, in termini di attività svolte e di procedure attivate".
Per i progetti strategici sono state presentate 71 domande, che coinvolgono 839 soggetti diversi, di cui il 42 per cento sloveni, il 58 per cento italiani (oltre al Friuli Venezia Giulia, il Programma si estende a Veneto ed Emilia-Romagna). I soggetti della regione sono 251. Per quanto riguarda invece i progetti standard, le domande raccolte sono state 253, con oltre 2 mila soggetti interessati ai fondi dell'Unione europea.
"L'elevato numero di domande presentate – ha aggiunto l'assessore Seganti – dimostra la capacità di progettazione dei territori coinvolti ma anche la forte attesa per le risorse europee, nel momento in cui la crisi si fa maggiormente sentire. I risultati ottenuti sono assolutamente soddisfacenti".
Si calcola che le ricadute finanziarie di questa fase del Programma europeo andranno per il 55 per cento all'Italia e per il 45 alla Slovenia. Della parte italiana, quasi la metà (48 per cento) resterà in Friuli Venezia Giulia.
I progetti riguardano tre principali "assi" di intervento: Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile; Competitività e società basata sulla conoscenza; Integrazione sociale. I temi proposti per la cooperazione transfrontaliera dai soggetti che hanno presentato la domanda riguardano, per esempio, la tutela del Carso, il trasporto passeggeri, la collaborazione nel campo della salute.
Per i soggetti del Friuli Venezia Giulia la Regione ha deciso di anticipare, con fondi propri, il 30 per cento della somma. Questo permetterà di immettere nel sistema regionale entro il 2010 una cifra di circa 3 milioni di euro per progetti di importanza strategica, con un effetto moltiplicatore nel tessuto economico.
Del Programma Italia-Slovenia 2007-2013 restano a disposizione altri 27,3 milioni di euro, che saranno assegnati con bandi in fase di definizione. Sono già stati individuati, comunque, gli indirizzi principali: 22 milioni saranno destinati alle "risorse per il confine terrestre", e riservati a progetti di collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia; i restanti 5,3 andranno al fondo piccoli progetti.

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