Cultura: Molinaro, “Vicino-lontano” modello da seguire

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Provare a comprendere la complessità del mondo in cui viviamo e tentare di rispondere alle sfide del presente: sono questi gli obiettivi del festival \”Vicino/Lontano – Identità e differenze al tempo dei conflitti\”, la cui sesta edizione, che si terrà a Udine dal 6 al 9 maggio, è stata presentata nel capoluogo friulano. Il pubblico potrà così partecipare in diversi spazi e località della città ad oltre 70 appuntamenti (incontri, dibattiti, mostre e proiezioni), realizzati in collaborazione con altrettanti partner, in primis la Regione ed il Comune di Udine, ma anche con molti sponsor privati ed enti ed associazioni pubbliche.
Una manifestazione encomiabile – ha affermato l'assessore  regionale alla Cultura Roberto Molinaro – che nonostante la crisi continua lungo il suo percorso di sviluppo e rilancia messaggi su alcuni temi importanti: un modello da seguire, poiché mette insieme la passione della dirigenza per la cultura con le capacità manageriali della stessa".
Il programma 2010 prevede il confronto tra gli intellettuali e personalità dell'informazione sui temi riguardanti: la legalità ed il rispetto delle regole; le paure che inquinano il nostro vivere sociale; la necessità di costruire, a fronte dei flussi migratori, una nuova idea di cittadinanza; la crisi economica; il ruolo dell'informazione e l'urgenza di ridefinire un'etica che caratterizzi l'agire pubblico.
Tra gli ospiti di quest'edizione, che prenderà l'avvio con uno spettacolo di impegno civile di e con Gian Antonio Stella e Gualberto Bertelli, figurano il Premio Nobel per la Pace, l'iraniana Shirin Ebadi, Carlo Galli, Aldo Schiavone, Lucio Caracciolo, Marco Tarchi, Laura Boldrini, Gianni Vattimo ed altri.
"Un festival di dibattiti veramente eccezionali sulla contemporaneità – ha commentato l'offerta culturale dell'iniziativa l'assessore Molinaro – che ci consente, non solo di conoscere, ma anche di dissentire con quanto verrà detto".
"Non dimentichiamoci, infatti, che il confronto – ha aggiunto l'assessore – rappresenta il sale della democrazia e ci permette di capire in modo approfondito la società contemporanea e riflettere su quella futura: un modo d'agire che dovrebbe caratterizzare anche il Friuli che spesso tende a chiudersi", ha concluso.
Così come nelle precedenti edizioni, durante la manifestazione verrà consegnato il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, che quest'anno la giuria attribuirà ad Umberto Ambrosoli per il suo libro sulla drammatica vicenda del padre, commissario liquidatore della banca di Michele Sindona, ucciso nel 1979.
In conclusione, l'assessore Molinaro ha messo in evidenza come il festival quest'anno avvicinerà, attraverso il focus sulla Romania, questo Paese (nel quale sono attive 26 mila aziende italiane e vivono comunità storiche friulane) al Friuli Venezia Giulia ed inoltre offrirà ai docenti e ricercatori dei nostri atenei opportunità di confronto con esperienze internazionali.
Alla presentazione ha partecipato, tra gli altri, il sindaco di Udine Furio Honsell, che ha sottolineato come i temi della legalità, dell'accoglienza e dell'interesse per l'inclusione sociale non dovrebbero essere motivo di celebrazioni occasionali, bensì dovrebbero accompagnare la cittadinanza lungo tutto l'anno.

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