Napa, la rete di porti e le strategie

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Adriaeco ha già dato conto, in passato, del fatto che gli agenti marittimi dell’Adriatico, aderenti alle associazioni di categoria rappresentate da Federagenti, si sono trovati concordi nel ritenere che uno stretto coordinamento tra le Autorità portuali possa essere foriero di iniziative volte a meglio equilibrare le attività nei porti e che, anche grazie alla promozione di questa idea, sentita come vera esigenza da parte della Consulta degli Agenti marittimi dell’Adriatico, la nascita del NAPA è stata a suo tempo accolta con soddisfazione. Il NAPA, associazione nata appunto per rappresentare e coordinare le strategie dei porti dell'alto Adriatico: Ravenna, Venezia, Trieste, Capodistria e Rijeka (la cui adesione al NAPA sta per essere deliberata), è ormai
operativo da un anno. E’ opportuno, quindi, fare un primo bilancio con Norberto Bezzi, vicepresidente di Federagenti, coordinatore della Consulta degli agenti marittimi dell’Adriatico e agente raccomandatario a
Ravenna della MSC.
Il NAPA può svolgere un ruolo attivo per eliminare la concorrenza tra i porti ad esso aderenti, favorendo tra di essi, ad esempio, specializzazioni differenti nella movimentazione delle merci?

“Ritengo che la “mission” di questa associazione non sia quella di eliminare la concorrenza, nel senso più ampio ed economico del termine, tra i porti aderenti, né creare le condizioni affinché questi si caratterizzino
per specializzazioni differenti. Penso piuttosto che l’obiettivo del NAPA sia quello di accreditare l’area dell’alto Adriatico in Europa e nel mondo, facendone conoscere e apprezzare peculiarità e potenzialità.
Un’azione di brandizzazione di questa parte di Europa è alla nostra portata e può essere perseguita con una serie di azioni di marketing che puntino a far conoscere al mondo la strategicità logistica dell’insieme
di questi porti e degli interporti retrostanti, soprattutto in relazione ai grandi assi viari per l’area della Mitteleuropa e di tutta l’Europa orientale, nonché l’eccellenza delle loro infrastrutture. Il primo esempio di questa strategia è sotto gli occhi di tutti alla Fiera Transport & Logistic 2010 di Shanghai, alla quale il NAPA ha partecipato con uno
stand in cui i porti rappresentati, per la prima volta, si presentano al mondo come un “unico sistema” capace di competere sui mercati internazionali”.
Anche la sicurezza è una questione di interesse del NAPA?
“Assolutamente sì! Da tempo vi è nei porti e in particolar modo nel porto di Ravenna
che, come noto, ha subito gravi lutti in ambito portuale, una grande attenzione alla sicurezza sul lavoro.
L’obiettivo cui bisogna tendere rimane quello di un giusto equilibrio tra le irrinunciabili condizioni di sicurezza che debbono vigere all’interno dei porti e l’esigenza commerciale di non penalizzare, con i costi conseguenti, i porti in generale o, peggio, alcuni porti nei confronti di altri. Di recente, inoltre, si è acuita la sensibilità nei confronti
della sicurezza ambientale. Nuove normative impongono alle navi l’utilizzo, all’interno dei porti, di combustibili sempre più raffinati al fine renderli meno “impattanti”. Allo scopo si stanno mettendo a punto anche altre soluzioni tecniche quali le eliche anti-pollution”.
Quale potrebbe essere il prossimo impegno di NAPA?
“Io auspico che le Autorità portuali che lo compongono giungano a prendere la decisione di attuare una “rete interportuale” tra tutti i porti appartenenti al NAPA. L’Autorità portuale di Venezia sta dotando il proprio porto di una “rete informatica”, a mio avviso efficace, che potrebbe essere usata a modello e ampliata per raggiungere
appunto questo scopo”.

NAPA, the net of seaports and the strategies
NAPA, association born exactly in order to represent and to coordinate the strategies of the ports
of the north Adriatic sea: Ravenna, Venice, Trieste, Koper and Rijeka (whose adhesion is
going to be deliberate), is by now working for one year. The main mission of the association
is not to eliminate the competition between or ports adherent, asserts Norberto Bezzi, vice president
of Federagenti, coordinator of Consulta of the shipping agents of the Adriatic and ship agent at Ravenna for MSC – but that to credit the area of the north Adriatic sea in Europe. The first example of this strategy,
explains us, has been to introduce himself, at Shanghai Transport & Logistic 2010 exhibition,
to which Napa has participated with a stand in which the represented ports, for the first time, introduces at the world as a “the only system” able to compete on the international markets”. “The work safety and the environmental safeguard are the themes of which NAPA is addressed – Bezzi declares. “About the future I hope that the harbour authorities will decide to create their freight village in order to create
common strategies”.

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