Industria: Seganti a passaggio testimone oleodotto transalpino

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E\’ ufficiale il passaggio del testimone ai vertici della Società Italiana per l\’Oleodotto Transalpino (SIOT), appartenente al consorzio transfrontaliero di imprese fra Italia, Austria e Germania, che da quasi mezzo secolo collega il porto di Trieste con le raffinerie del centro Europa. All'odierna cerimonia è stata infatti presentata ai rappresentanti delle autorità cittadine la manager austriaca Ulrike Andres, che dal 1° gennaio 2011 ha assunto l'incarico di direttore generale della Società succedendo così all'ad Adriano Del Prete. Il nuovo direttore ha alle spalle un percorso professionale ragguardevole: agli inizi della sua carriera ha lavorato presso la Shell di Londra, dove si è occupata proprio delle forniture alla SIOT; ha maturato esperienze commerciali in Brasile, nella Repubblica Ceca e nei Paesi Bassi; era presidente della società austriaca Primagaz, che fornisce il Gpl in tutto il Paese; è stata responsabile dello sviluppo strategico nel centro Europa e nel 2009 ha assunto la presidenza dell'associazione europea delle compagnie Gpl.

L'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, portando il saluto del presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, ha sottolineato all'incontro l'importanza dell'attività della SIOT, che è il principale porto petrolifero italiano, nel contesto economico in cui opera, mettendo nel contempo in rilievo l'impegno ''sempre dato'' dalla società a favore degli interventi di tipo sociale, culturale e sportivo sul territorio.

La SIOT è una realtà essenziale per il porto di Trieste: rappresenta infatti oltre tre quarti del volume dei suoi traffici: dal 1967 ad oggi al terminal di San Sabba sono arrivate più di 16 mila petroliere che hanno scaricato quasi un miliardo e 200 milioni di tonnellate di greggio. Ogni petroliera porta alla città in termini di benefici economici 60 mila euro. Tra dipendenti e l'indotto, alla SIOT lavorano circa 500 persone. La SIOT gestisce l'oleodotto TAL lungo un percorso di 753 chilometri trasportando prodotti petroliferi grezzi alle raffinerie austriache, tedesche e ceche: il petrolio ricopre il 100 per cento del fabbisogno energetico della Baviera, il 75 per cento dell'Austria, il 50 del Baden-Wuerttenberg ed il 25 della Repubblica Ceca. Nel prosieguo, ringraziando a nome di tutta l'Amministrazione regionale il direttore uscente per il lavoro da lui svolto, l'assessore Seganti ha rivolto ''un caloroso benvenuto'' al nuovo direttore, garantendo la più ampia disponibilità in termini di collaborazione per quanto concerne le opportunità da cogliere e la risoluzione dei problemi che potessero sorgere nel corso dello svolgimento dell'attività. Nel suo intervento il nuovo amministratore delegato ha elencato gli obiettivi che l'azienda intende realizzare nel prossimo futuro: lo sviluppo occupazionale; la massima attenzione agli aspetti ambientali, di sicurezza e tutela dei cittadini; gli investimenti nel settore dell'innovazione; il miglioramento della cooperazione internazionale all'interno del gruppo; l'espansione dell'attività in Germania e nella Repubblica Ceca. La presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat si è soffermata sulla caratteristica dell'internazionalizzazione e dell'innovazione della SIOT, ''che dovrebbero essere prese dagli altri a modello''.

Il sindaco Roberto Dipiazza ha posto l'accento sulla serietà della stessa in termini di sicurezza (''dal settembre nero' del 72 non si è verificato un solo incidente al terminal'') , lavoro e risultato economico. Il sindaco di San Dorligo della Valle Fulvia Premolin ha richiamato l'attenzione sulla necessità di risolvere, insieme alla nuova dirigenza, l'annoso problema degli odori provenienti dalle cisterne che provocano disagi alla popolazione

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