L’Abruzzo a due anni dal sisma resta ferito

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Difficile capire dove sta la verità. Certo, come dicevano gli antichi e anche i saggi, la verità sta sempre nel mezzo e senza scomodare la storia del sentire tutte le campane, noi abbiamo dato la parola a tutti. Documentiamo quello che abbiamo raccolto tra eventi e dichiarazioni ufficiali. Ci eravamo presi l\’impegno di non spegnere i riflettori sull\’Abruzzo, sulla sua ricostruzione e sulle mille promesse. Avevamo suggerito a modello le ricostruzioni di Marche, Umbria e Friuli, siamo stati prontissimi a celebrare la nascita delle prime strutture, quelle però a iniziativa privata, che hanno battuto tutti sul tempo. Dal terremoto de L\’Aquila del 6 aprile 2009 sono passati quasi due anni. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha dovuto organizzare una conferenza stampa a Palazzo Chigi,alla presenza di Silvio Berlusconi in qualità di Commissario della ricostruzione, cercando di rispondere alle domande incessanti che arrivano da Comuni, professionisti del settore costruzioni, cittadini. E in definitiva ha ribadito che i soldi ci sono e ce ne sono tanti: 14 miliardi di euro con due contabilità, emergenza e ricostruzione.

Addirittura oltre tre miliardi disponibili e spendibili subito. Ma allora perché Massimo Cialente, sindaco de L'Aquila, afferma pubblicamente di avere un sito dove, nella massima trasparenza, sono documentate tutte le spese, anche quelle sostenute per le brioches nei campi di accoglienza, ma nonostante tutte queste spese rendicontate, dichiara che il Comune è stato rimborsato solo del  62% della cifra approntata e si trova  sotto di 68 milioni?

Per Gianni Chiodi si  attendono i Piani di ricostruzione, che ciascun Comune ha richiesto, ma poi  ha disatteso. Per il sindaco del Comune de L'Aquila questo è solo un falso problema per fare scaricabarile, perché  tanto la ricostruzione, quella vera, quella degli edifici classificati come "e" non è ancora partita.

A questo proposito si deve precisare che tutti gli edifici del territorio colpito dal sisma sono stati classificati secondo le prime cin¬que lettere dell'alfabeto.
Quelli "a" sono quelli agibili, cioè che non hanno avuto alcun problema, per gli edifici "b" e "c" ci sono stati danni lievi (e in questo senso la ricostruzione è partita, perché molti di questi danni lievi sono stati riparati), poi ci sono gli edifici classificati come "d" che sono edifici con pochi danni, ma con rischi indotti dalle case vicine pericolanti. Poi c'è tutta la mole di edifici classificati come "e", ovvero tutti quelli che hanno riportato danni seri che sono crollati o che sono totalmente da demolire: per questacategoria di edifici la ricostruzione è ferma al 6 aprile 2009.

E' stata organizzata, nel novembre scorso, una manifestazione chiamata "L'Aquila chiama Italia" per sensibilizzare i cittadini dell’intero Paese sulle problematiche che stanno vivendo in Abruzzo e per lanciare una legge a iniziativa popolare, per la quale è stata avviata la raccolta di firme.

La proposta chiede un ritorno dei poteri ordinari agli enti territoriali, scongiurando l'inutile presenza dispendiosa di figure commissariali e l'illegittimità della gestione in deroga di assunzioni, contratti, appalti, piani territoriali e viabilità che portano (secondo quanto si legge) a uno stravolgimento del territorio, con decisioni non condivise e non condivisibili. Addirittura è stato lanciato l'allarme di "pericolose vicinanze a centrali di malaffare".

La legge a iniziativa popolare proposta dall'Abruzzo dovrebbe, secondo le intenzioni, tornare utile anche in altre catastrofi che in Italia si presentano con una certa ciclicità, far sì che i cittadini siano coinvolti da subito nelle scelte e nelle decisioni necessarie al superamento dell'emergenza e al ripristino dello status; una legge in cui la protezione civile e le istituzioni collegate si limitino al soccorso e all'aiuto alla popolazione, coordinandosi e non prevaricando gli enti locali competenti.

Nella bozza si chiede che prima di stanziare denaro si debba quantificare la reale entità del danno, programmando la sua copertura e il reperimento dei fondi necessari e in questo lo Stato deve garantire il massimo controllo per prevenire ogni azione illegale, anche a tutela di chi invia denaro a titolo di donazione. Proprio per questo ogni entrata e ogni spesa deve essere documentata con la massima trasparenza. Venti gli articoli della bozza di legge in cui vengono stabiliti criteri e modalità, strumenti e poteri. E anche a questo, il presidente della Regione Chiodi ha risposto che una legge organica sul terremoto esiste già e non ne servono altre.

The Abruzzi region, after two years from the seism, remains hurts
We had taken the commitment to not switch off the reflectors about the reconstruction of Abruzzi, we have done it, proving declarations and public events. The president of the Region, Gianni Chiodi, has organized a press conference at Palazzo Chigi in order to examine the situation, asserting that the money are soon available. Massimo Cialente, mayor of L'Aquila, affirms that on the website in the total transparen¬cy everything is documented, but in spite of all, he declares that the Municipality has been refunded of 62% of the arranged sum and it’s under 68 million. Gianni Chiodi waits the reconstruction plans, while Cialente thinks that this is a false problem, because the real reconstruction of the buildings classified as" e "is not started yet. While it has been organized, last November, a demonstration" L'Aquila chiama Italia" in order to awaken the citizens of the whole Country about the problematic of the Abruzzi people in order suggest a law by popular initiative, for which it has been started the collection of signatures. The proposal requires a return at the ordinary powers to the territorial institutions, without the expensive presence of commissioner and the territorial illegitimate of the management dispensation of assumptions, contracts, competitive tenders, territorial plans and practicability that create an upsetting of the territory,with decisions nether shared nor sharable. The warning of "dangerous proximity to bad stations" has been done. In the bill is required that before allocate money it’s need to quantified the damage, planning its coverage and the finding of needed funds so the State must guarantee the total control in order to avert every illegal action, also for people that send money as a donation. Furthermore the president of the Region, Chiodi has affirmed that a law about the earthquake already exists and at the moment other laws are not needed.

www.regione.abruzzo.it

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