TAV: Riccardi, confermata bretella di Ronchi per Gorizia

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Gorizia – La bretella ferroviaria tra le stazioni di Ronchi Nord e Ronchi Sud, in provincia di Gorizia, è inserita a pieno titolo nel Piano regionale delle infrastrutture. Lo ha confermato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che questa mattina nel capoluogo isontino ha concluso il convegno "Gorizia-Nova Gorica-Sempeter/Vrtojba, cerniera ferroviaria d'Europa", promosso dall'Amministrazione comunale. Il convegno è stato organizzato proprio sulla base delle preoccupazioni per le ipotesi progettuali avanzate da RFI (Rete ferroviaria italiana) sulla linea ad Alta Velocità e Alta Capacità (AV/AC) Venezia-Trieste. Un'eventuale soppressione della bretella tra Ronchi Nord e Ronchi Sud, infatti, secondo gli amministratori goriziani comprometterebbe il collegamento del capoluogo isontino con il Corridoio V e anche il progetto della metropolitana leggera Adria A, promosso dal Friuli Venezia Giulia assieme a Veneto e Slovenia.

"Sul collegamento ferroviario di Gorizia – ha ribadito Riccardi – non ho mai cambiato idea. La prova? Il Piano regionale delle infrastrutture, appunto. Tutto il resto è polemica gratuita. Stiamo discutendo di argomenti troppo importanti per permettere che entrino dentro un dialogo da campagna elettorale o, ancora peggio, da congresso di partito. Il mio dovere è ascoltare il territorio. Se Gorizia rivendica questa posizione, perché dovrei cambiare idea?" Lo stesso sindaco Ettore Romoli, presente al convegno assieme al presidente della Camera di commercio Emilio Sgarlata, ha riconosciuto la sensibilità dell'assessore regionale, che ha voluto subito inserire Gorizia tra i Comuni coinvolti nelle consultazioni sulla linea AV/AC, per poter presentare osservazioni e proposte sul progetto preliminare di RFI. "Un'infrastruttura ferroviaria così importante – ha detto Riccardi – non può non tener conto del collegamento con un capoluogo come Gorizia". L'assessore ha ribadito anche il pieno appoggio della Regione alla metropolitana leggera Adria A, un progetto "concepito per la prima volta – ha voluto sottolineare – in una logica transfrontaliera, affrontando cioè i problemi della mobilità dei passeggeri e dei collegamenti con i tre aeroporti di Venezia, Ronchi e Lubiana, senza essere condizionati da un confine che non c'è più".

Riccardi ha anche confermato la costituzione di una Compagnia ferroviaria regionale, come strumento per utilizzare meglio, sin da subito, le reti ferroviarie esistenti, puntando a rendere competitivo il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma. L'Isontino resta per la Regione un'area strategica nel quadro del potenziamento della piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia, come dimostrano gli investimenti di questi ultimi anni sulle infrastrutture: la Villesse-Gorizia, il collegamento fra il casello di Redipuglia e la provinciale 19 per Grado, la circonvallazione di Mariano, le numerose rotatorie, il ripristino del volo diretto da Ronchi per Milano e infine, notizia di questi giorni, lo sblocco dei lavori di dragaggio del canale di accesso al porto di Monfalcone. "Questi sono i fatti", ha concluso Riccardi.

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