Bando Imprese – PROGRAMMA QUADRO PER LA COMPETITIVITA’ E L’INNOVAZIONE – CIP

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L’invito a presentare proposte è un primo passo concreto per mettere in pratica gli orientamenti politici in materia di innovazione nei servizi che sono stati presentati nelle comunicazioni recentemente adottate in materia di politica industriale. L\’innovazione nei servizi può essere sostenuta a diversi livelli: a livello di attività, per esempio, attraverso progetti di ricerca e sostegno finanziario per lo sviluppo di nuovi modelli di business, a livello di impresa, potenziando la capacità delle aziende di servizi a innovare più velocemente e meglio, a livello settoriale o intersettoriale, creando un ambiente imprenditoriale favorevole all\’innovazione dei servizi, attraverso la liberalizzazione dei mercati dei servizi, la tutela efficace dei consumatori e la fissazione di standard che rinforzino la fiducia nei servizi innovativi. L'obiettivo generale è volto a sostenere, migliorare, incoraggiare e promuovere tutte le forme di innovazione nelle imprese. Esso si basa sull'articolo 13 del Programma Quadro per la Competitività e l'innovazione (CIP) e in particolare mira a realizzare un sostegno più strategico all'innovazione nei servizi con l'obiettivo di sbloccare il potenziale trasformativo a livello settoriale e di mercato e contribuire a rafforzare la capacità innovativa dell'economia come parte dell'attuazione della strategia di Europa 2020.

L'invito a presentare proposte ha due azioni:

* Azione 1 – Alleanza europea per le Industrie mobili e della Mobilità – EMMIA -1/G/ENT/CIP/11/C/N01C031). L'azione mira a rafforzare il ruolo dei servizi innovativi nel settore della telefonia mobile e della mobilità per rafforzare la competitività dell'UE.
* Azione 2 – Alleanza europea per le industrie creative – ECIA- (2/G/ENT/CIP/11/C/N03C011). L' azione mira a rafforzare il ruolo delle industrie creative come catalizzatore di innovazione e cambiamento strutturale, promuovendo l'utilizzo più efficace di tutte le diverse forme di conoscenza e creatività per l'innovazione in tutta l'economia e per sostenere la nascita di nuove industrie che accostino la conoscenza e la creatività con le moderne tecnologie, in particolare le ICT.

Per ciascuna delle due alleanze vengono istituite delle piattaforme al fine di stabilire un dialogo politico sulle strategie per una migliore progettazione e innovazione industriale su queste aree. Importo disponibile: 11.500.000 EUR
Scadenza: 24/06/2011


Salute 2011: lanciato l’invito

Lanciato l’invito a presentare le candidature per il progetto “Salute – 2011” nell’ambito del programma d’azione comunitario in materia di sanità pubblica (2008-2013).

L’invito consiste in:

* un invito a presentare proposte per l’assegnazione di un contributo finanziario a iniziative specifiche in forma di progetti;
* un invito a presentare proposte per l’assegnazione di un contributo finanziario a iniziative specifiche in forma di conferenze;
* un invito a presentare proposte per l’assegnazione di un contributo finanziario per il funzionamento di enti non governativi e reti specializzate (sovvenzioni di funzionamento);
* un invito agli Stati membri e ai Paesi partecipanti per la presentazione di azioni congiunte.

Il termine per la presentazione delle proposte relative a ogni invito è il 27 maggio 2011.

Per informazioni : http://ec.europa.eu/eahc/

I finanziamenti regionali dell’UE a sostegno delle pari opportunità

I finanziamenti regionali dell’UE aiutano a promuovere le pari opportunità tra uomini e donne. Le regole alla base del Fondo di coesione dell’UE includono una clausola sull’uguaglianza tra i sessi e la non discriminazione, nonché un requisito che prevede che gli Stati membri si dotino di enti responsabili della promozione delle pari opportunità nella programmazione dei fondi. È disponibile, ad esempio, il sostegno per progetti di imprenditoria femminile. Diversi Paesi dell’UE stanno utilizzando i fondi regionali dell’UE per migliorare la disponibilità di servizi di assistenza per l’infanzia e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro alle donne. Ecco alcuni esempi di progetti che ricevono il finanziamento dell’UE:

Istituto di micro-finanza (Svezia)

Costituito nel 2008, questo progetto è incentrato sul miglioramento dell’accesso ai finanziamenti per le donne immigrate che spesso incontrano difficoltà nel farsi concedere il capitale per l’avviamento o sviluppare una propria impresa. Lo scopo principale del progetto era quello di creare un istituto di micro-finanza permanente che le aiutasse a superare queste barriere. Finora il progetto ha aiutato 80 nuove imprenditrici e ha contribuito all’avviamento di 15 micro-imprese creando 20 posti di lavoro.

Una piattaforma per un’imprenditoria femminile di successo (Romania)

Il progetto rumeno che coinvolge più regioni punta a sviluppare le capacità imprenditoriali di 400 donne e aumentare così le loro prospettive di occupazione. Le donne di Bucarest, Giurgiu, Oradea e Slatina avranno la possibilità di seguire un corso intensivo che faciliterà il loro inserimento, la loro permanenza e il loro percorso sul mercato del lavoro in conformità al principio delle pari opportunità.

Donne in affari (Danimarca, Svezia, Norvegia)

Le donne imprenditrici in tre Paesi del Nord Europa hanno unito le forze per dare slancio alle piccole e medie imprese gestite al femminile. L’obiettivo è potenziare le condizioni competitive della regione Kattegat/Skagerrak mediante l’innovazione, lo sviluppo e la crescita sostenibile.

Servizi di assistenza dell’infanzia a tempo pieno (Austria)

L’associazione “Pfifferlingsplatzl” è nata nel 2005 con lo scopo di realizzare una struttura per l’assistenza dell’infanzia a tempo pieno nell’area rurale di Salisburgo. In collaborazione con la società “Sport & more Unterwurzacher GmbH”, una piccola impresa operante nel settore turistico e in cui lavorano in prevalenza donne, Pfifferlingsplatz offre servizi all’infanzia per le madri che vi lavorano.

Fonte Europa Regioni

La BEI a supporto dell’iniziativa “Patto dei Sindaci”

La Banca Europea Investimenti ha concordato il sostegno all’iniziativa del Patto dei Sindaci, per contribuire al suo sviluppo, finanziando i necessari investimenti nell’efficienza energetica e le energie rinnovabili per rendere le città più “verdi”.

Diversi strumenti finanziari BEI possono essere applicati per il sostegno all’iniziativa, tra cui :

* prestiti individuali per finanziare grandi progetti (o gruppi di progetti promossi – implementati dallo stesso organismo);
* strumenti per finanziare investimenti di piccola taglia in collaborazione con le locali banche;
* combinazione di sovvenzioni e prestiti, quando il sostegno è disponibile e serve per superare importanti ostacoli.

Per quanto riguarda i settori, il focus principale è nell’efficienza energetica e le energie rinnovabili negli edifici pubblici, social housing, illuminazione pubblica e trasporti urbani (ad esempio, bus ad alta efficienza energetica). Dalle ESCo (Energy Service Company) ci si attende che giochino un ruolo essenziale nell’incrementare investimenti in queste aree.

In questo contesto la Banca ha di recente definito uno strumento il CBFF (Clean Bus Framework Finance Facility) per fornire finanziamenti agevolati di lungo termine agli operatori dei servizi di trasporto urbano per sostituire o rimpiazzare la propria flotta di bus con nuovi veicoli che incrementano gli attuali requisiti ambientali, in specie bus alimentati con carburanti alternativi, ibridi o bus che usano tecnologie pulite.

La Banca sta lavorando con la Commissione Europea per sviluppare uno strumento a supporto della preparazione di progetti. Tale strumento sarà disponibile per le città o gruppi di città che hanno specifici e sufficientemente ingenti programmi d’investimento per l’implementazione del Patto. Le proposte progettuali verranno di norma prese in considerazione per investimenti da 100 milioni di euro o superiori; tuttavia, anche entità di minore consistenza possono essere considerate.

Questo servizio di consulenza può coprire misure mirate a rinforzare le capacità per lo sviluppo di progetti, compresa la preparazione dei bandi. L’obiettivo è supportare lo sviluppo di progetti che presentano aspetti d’innovazione nelle soluzioni o che servono da dimostrazione per altri. Città o gruppi di città sono invitate a contattare la BEI per una discussione preliminare nei loro Piani di Investimento (covenant.of.mayors@eib.org)

Europa 2020 – Iniziativa faro sull’efficienza nell’uso delle risorse

Con la comunicazione “Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” la Commissione ha completato la pubblicazione delle sette iniziative faro previste da Europa 2020, la strategia lanciata lo scorso anno per guidare la crescita dell’Europa per il prossimo decennio. Le risorse naturali, che comprendono materie prime (quali combustibili, minerali e metalli), alimenti, acqua, aria, biomassa ed ecosistemi, sono alla base della crescita e dello sviluppo dell’economia europea e della nostra qualità della vita. Due sono gli elementi importanti in gioco: da un lato l’esigenza della salvaguardia e conservazione delle risorse e dall’altro le opportunità economiche garantite dall’efficienza nel loro uso, che si traducono in risparmio di costi diretti (per l’acquisto dei fattori produttivi) in una minor dipendenza dalle materie prime e in una riduzione delle emissioni di CO2.

L’iniziativa faro intende promuovere il passaggio a un’economia efficiente nell’impiego delle risorse e a basse emissioni di carbonio, proseguendo il percorso avviato con la strategia del 2005 in particolare incrementando l’uso delle fonti energetiche rinnovabili, modernizzando il settore dei trasporti e promuovendo l’efficienza energetica. Per fare questo il documento della Commissione non fissa azioni dirette, ma delinea un quadro d’insieme per assicurare che le strategie a lungo termine nei settori maggiormente interessati, quali l’agricoltura, la pesca, l’ambiente, l’energia, i trasporti, la ricerca e l’innovazione e il mutamento climatico (compresa la loro dimensione esterna e internazionale), siano riviste per renderle fattori equilibranti di un impiego efficiente delle risorse e perchè passono contribuire alla creazione di un contesto di lungo termine per le azioni in numerosi ambiti.

Centrali per l’attuazione di questa iniziativa faro sono le aziende e le tecnologie eco-innovative, chiamate a impegnarsi in uno sforzo di innovazione, di prodotto e di processo, che nei diversi settori minimizzi l'uso delle risorse: al fine di incoraggiarle, l’iniziativa faro tiene conto anche dell’esigenza di migliorare la sicurezza giuridica necessaria agli investimenti e all'innovazione, attraverso un quadro normativo che garantisca stabilità nel lungo periodo e che assicuri che tutte le politiche importanti integrino in modo equilibrato la questione dell’uso efficiente delle risorse. Stabilisce inoltre che, a breve e medio termine, dovranno essere presi diversi provvedimenti, alcuni dei quali sono stati già individuati, come, solo per citarne alcuni: un piano di efficienza energetica, da attuarsi entro il 2020, le proposte di riforma della PAC, della politica comune della pesca, della politica di coesione, delle infrastrutture energetiche e delle reti transeuropee di trasporto, la strategia per la biodiversità, una serie di misure per rilevare le sfide poste dai mercati dei prodotti di base e delle materie prime, una strategia tesa a trasformare l’UE in un’economia circolare, fondata sulla cultura del riciclaggio, l’adozione rapida di misure di adattamento al cambiamento climatico e una politica relativa alle risorse idriche.

L’iniziativa faro è accompagnata da due comunicazioni collegate: la prima sul contributo della politica regionale alla crescita sostenibile, con la quale la Commissione invita gli Stati membri a utilizzare i fondi della politica regionale per promuovere la crescita sostenibile rivedendo gli attuali programmi della politica regionale in linea con la strategia Europa 2020 e la seconda sui prodotti di base e le materie prime, che comprendono la gran parte delle risorse considerate nell’iniziativa faro, concentrata sulle azioni previste nel futuro prossimo per affrontare i problemi collegati ai mercati di questi prodotti.

La comunicazione è completata da una serie di esempi specifici di azioni concrete già intraprese dall’UE, dagli Stati membri o dalle imprese che vanno nella direzione indicata dall’iniziativa faro.

Link Utili: http://ec.europa.eu/resource-efficient-europe/index_en.htm

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