Economia: Frie, domande e finanziamento in aumento

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L\’analisi dei primi sei mesi di attività del Fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie) del Friuli Venezia Giulia conferma che la situazione economico-finanziaria del tessuto industriale regionale presenta chiari sintomi di miglioramento. Da gennaio a giugno è infatti aumentato da 133 a 140 milioni il portafoglio delle domande e sono stati concessi 38 mutui a tassi agevolati per un importo di 80.880.000 euro, vale a dire il 45 p.c. in più rispetto allo stesso periodo dell\’anno scorso, quando le concessioni ammontarono a 55.660.000 euro. Dal confronto con il 2010 risulta inoltre che non solo è cresciuto il volume complessivo dei mutui concessi, ma che è significativamente aumentata la loro dimensione media, passata da 1.138.000 euro a 2.130.000 euro.
"Si tratta di un andamento molto positivo e fa pensare che vi sia maggior fiducia da parte degli imprenditori, più propensi ad investire ed a scommettere sul futuro", spiega l'assessore alle Attività produttive, Federica Seganti, rilevando che non meno importante ai fini di una valutazione complessiva della situazione è il netto calo delle richieste di slittamento del pagamento delle rate di ammortamento, passate da 10.947.482 euro a 3.338.974 euro, dato che esprime un netto miglioramento dei flussi finanziari delle imprese.
"Ed il ruolo del Frie in questo quadro è destinato a rafforzarsi – rileva l'assessore – sia per il trasferimento di risorse da parte della Regione, che per la decisione recente della Giunta regionale di abbassare a 1,3 il rapporto mutuo/garanzie a 100.000 euro, cifra che rappresenta il valore minimo delle concessioni".
"Confrontati con quelli del primo semestre 2010, i numeri sull'attività del Frie nello stesso periodo del 2011 attestano la sua rilevanza nell'economia regionale – nota il presidente del Comitato di Gestione del Frie, Bruno Tellia, il quale sottolinea il contributo dato dal Fondo alla crescita delle aziende e la sua capacità di dare risposte immediate alle loro esigenze, anche perché le modalità operative del Fondo sono estremamente semplici ed i tempi rapidi.
Tornando al lavoro svolto dal Frie nel periodo in esame ed alla tempistica di erogazione, dal momento della presentazione delle proposte di finanziamento da parte delle banche alle risposte del Comitato di gestione sono passati 9,2 giorni per le concessioni sul Frie ordinario e 10,7 giorni per le delibere relative alle misure anticrisi. Inoltre per circa la metà delle pratiche la giacenza è stata inferiore ai 6 giorni.
A ciò si aggiunge che le richieste di erogazione dei fondi assegnati vengono evase di norma nella stessa giornata in cui pervengono, con l'emissione dei relativi mandati a favore della banca richiedente.
L'accredito effettivo dalla banca all'impresa beneficiaria dipende dai termini stabiliti nella convenzione con le banche, che hanno 20 giorni di tempo dalla ricezione dei fondi per metterli a disposizione dell'impresa ed i casi isolati di ritardi da parte del Frie dipendono esclusivamente da una momentanea assenza di fondi sul conto di riferimento, causata dallo squilibrio dei flussi d'uscita rispetto ai tempi d'inizio ammortamento per alcuni rilevanti finanziamenti concessi in passato.

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