Era il 1920 quando la famiglia Leone decise di aprire una fabbrica di “velocipedi” da adulti a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo. Da allora l’azienda è cresciuta e si è trasformata, specializzandosi nella produzione di biciclette per bambini dai 2 ai 14 anni. La Dino Bikes vanta un’esperienza quasi centenaria che ha poco a che fare con la fortuna. Il segreto di una vita così longeva sta, come confessa Valerio Leone, presidente della Dino Bikes nella “qualità del prodotto e del servizio offerto al cliente”.
“L’intera produzione – racconta Leone – avviene nei nostri stabilimenti italiani, dal progetto al prodotto finito. Anche i materiali sono per la quasi totalità di provenienza europea. Per quanto riguarda il servizio, invece, la celerità e la puntualità sono la chiave del successo. Noi della Dino Bikes, infatti, lavoriamo con un solo magazzino fornito da una media di 40 mila biciclette subito pronte per essere spedite. Oggi esportiamo biciclette per bambini in tutta Europa, garantendo la consegna entro tre settimane. Sono questi gli elementi che ci differenziano dalla concorrenza cinese che, è inutile negarlo, rimane sempre davvero agguerrita. Basti pensare che nel 1958 esportavamo in 140 Paesi in Europa, Centro e Sud America, Africa e Medio Oriente. Quando negli anni ’90 è
comparsa la Cina con enormi quantità di prodotti a prezzi stracciati, per noi la situazione si è complicata, perché abbiamo perso i mercati dei Paesi più poveri. Dal 1995 al 2005 siamo passati da una produzione media di circa 500 mila biciclette l’anno a 160 mila. Fortunatamente in questi ultimi anni abbiamo registrato un’inversione di tendenza. Gli acquirenti vogliono poter scegliere tra un prodotto cinese, a basso costo e di alcuna qualità e le nostre biciclette che sono belle, dai materiali pregiati e soprattutto sicure. E a dirlo sono i numeri!La nostra percentuale relativa al difetto di fabbrica si attesta sull’0,5% l’anno, contro quella cinese che è di gran lunga più alta. Tutti questi elementi ci hanno permesso di riprenderci e di affrontare la crisi a testa alta. Dal 2006, infatti, siamo passati dalla produzione di 160 mila a 250 mila biciclette l'anno, con un aumento di fatturato tra il 3 e il 5% annuo".
Un altro punto di forza è il vostro pallino per la sicurezza…
“Il primo step consiste nel controllare che le componenti e le materie prime che arrivano al magazzino siano conformi al campione richiesto e che non presentino difetti. Secondo poi, l’intera produzione è monitorata da un tecnico che vigila sugli assemblatori per evitare eventuali anomalie in fase di montaggio. Infine, a prodotto finito, il tecnico della sicurezza preleva, a campione, delle biciclette dal magazzino, apre la scatola, assembla il prodotto in modo da controllare che ci siano tutti i componenti, che non presentino parti difettose, che siano inserite le istruzioni per il montaggio ecc… Siamo molto attenti anche alla normativa. Tutte le nostre biciclette, infatti, sono già conformi alla direttiva europea 2009/48/EC che entrerà in vigore il 20 luglio prossimo; per i test meccanici, fisici e chimici sui prodotti ci avvaliamo della professionalità del laboratorio tedesco TuV GS, ente riconosciuto a livello europeo e ogni anno, per una settimana, un Organo di Controllo esterno effettua tutti i controlli possibili sulle modalità di produzione e conformità della merce alla normativa vigente. Il nostro motto potrebbe essere: “La sicurezza prima di tutto!”, anche perché i destinatari sono i bambini e con loro non si scherza”.
E la marcatura CE?
“La questione è piuttosto complicata perché l’obbligatorietà dell’apposizione del marchio dipende dall’altezza
massima della sella. Se, infatti, l’altezza è minore di 435 mm è necessario seguire la EN 71 e quindi mettere il marchio CE, il nome del produttore e dell’esportatore con i recapiti. Se invece le misure sono comprese tra 435 mm e 635 mm le biciclette devono essere conformi alla EN 14765, la norma che regola la produzione di tutte le biciclette”.
Dino Bikes: children in saddle, sure and happy
It was 1920 when Leone family decided to open a factory of “bicycles” for adults in Borgo S.Dalmazzo, in province of Cuneo. From then the company has grown specializing itself in the production of bicycles for children from ages 2 to 14. "The whole production – tells Leone – is in our Italian plants, from the plan to the finished product. The materials also are made in Europe. The speed and the punctuality are the key of our success. We have, in fact, a single big warehouse supplied from 40 thousand bicycles quickly ready to be sent. Today we export bicycles for children in all Europe, guaranteeing the delivery within three weeks. These are the elements that differentiate us from Chinese competition, that is really very strong, but ours products are safe".
Another strong point is your mania for safety…
“The first step is to check that the components and the raw materials that arrive to the warehouse are consistent with the requested sample and without defects. Then, the total production is monitored by a technician who supervises on the assemblers in order to avoid eventual anomalies during the assembly. At last, when the product is completed, the technician of the safety takes a sample of the bicycles from the warehouse, opens the box, assembles the product in order to check that all the parts are present, without imperfect parts, that there are the operating manual, etc… We also pay attention to the norm".
About the CE marking?
“The issue is rather complicated because the obligatory of the marking depends from the maximum height of the saddle. The CE marking, with the name of producer and exporter is used if the height is smaller of 435 mm, while if the heights are included between 435 and 635 mm we must consider the general
norm about bikes EN 14765".