In arrivo il parco della salute

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Otto comuni per produrre benessere. Il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (PIST) denominato “PARCO DELLA SALUTE”, pone come obiettivo strategico quello di innescare dei processi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica attraverso la costruzione di un sistema a rete dei giacimenti terapeutici presenti sul territorio, riconducibili alle risorse ambientali, naturalistiche, storico-culturali, nonché al potenziamento di servizi sociosanitari e socio assistenziali che il territorio è in grado di esprimere, intercettando la domanda di salute e benessere proveniente dalla popolazione anziana residente e migrante.

Il Parco si sviluppa su diverse direttrici che consentono di intraprendere delle azioni che tendono a convergere sul tematismo principale ovvero quello di produrre salute e benessere nei monti dauni settentrionali.

Le varie direttrici strategiche spaziano in uno scenario ampio che comprende il sistema della cooperazione territoriale, il sistema del benessere, il sistema dei borghi antichi, il sistema paesaggistico e delle connessioni ed infine il sistema dell’accessibilità territoriale.

I comuni fautori di questo Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (“PIST”) sono Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Casalnuovo Monterotaro, Pietramontecorvino, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Volturino e San Marco La Catola.

Questi otto comuni hanno creato un’intesa, che tralasciando le varie colorazioni politiche delle varie amministrazioni, ha dato enfasi ad una direttrice trasversale di sviluppo che già nel 2010 attraverso la partecipazione alla procedura negoziata attivata dalla Regione Puglia ha dato i suoi frutti riconducibili alla direttrice sul sistema del benessere e a quella sul sistema dei borghi antichi per un ammontare complessivo di circa 2.500.000 Euro.

Ma questo raggruppamento è in continua evoluzione ed è passato da un Documento Programmatico Preliminare ad un vero e proprio Piano di Rigenerazione Urbana condiviso, andando ad integrare altri interventi fino a raggiungere un ammontare complessivo di 5 milioni di Euro che si evolve in tutte le direttrici.

Queste amministrazioni stanno creando e costruendo un futuro per un territorio in cui si sta sviluppando un senso di responsabilità civile ed etica, territorio molte volte dimenticato dalla Regione Puglia forse perché terra di confine o forse perché è poco rappresentato politicamente a Bari. Nonostante tutto, ciò che conta veramente è che si sta ottemperando ad uno sviluppo integrato di un territorio, il quale valuta le proprie risorse, le capacità ed il know how che possiede e programma il suo futuro insieme, perché vuole crescere ma non in modo insensato e spropositato, ma in modo sano e duraturo tenendo presente le istanze delle nuove generazioni.

Il Subappenino dauno settentrionale ce la può fare e ce la deve fare perché questo è una nuova idea di percezione di un territorio ed un impegno per il nostro futuro in quanto noi siamo i portatori di una nuova civiltà ed in funzione di questa ideologia tutti i comuni stanno deliberando nei vari consigli comunali il protocollo d’intesa del raggruppamento di comuni del “Parco della Salute” ai fini della candidatura di cui all’avviso pubblico asse VII, azione 7.2.1 Piani Integrati di Sviluppo Territoriali (PIST) del P.O. FESR 2007-2013.

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