Ridi, ridi, che mamma ha fatto gli gnocchi

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Ride Sarkozy, sghignazza Angela Merkel, ironizza il premier Berlusconi, ma si sa lui lo ha sempre fatto! Alla finestra aspettano, analizzano, calcolano le banche europee, cariche nei loro caveau di titoli pubblici, buoni del debito pubblico emessi dagli Stati che potrebbero diventare molto presto carta straccia e, in un angolo piccolo piccolo, pochi pochissimi spiccioli. Ne avranno di pensieri i banchieri “Chissà se ci aiuteranno, ma si, ma si, però al mio collega è andata male, quella banca ha fallito! Roba da non credere”. Nel mezzo la popolazione mondiale, quella europea ed italiana. Consumatori, risparmiatori, investitori, tutti in un grande crogiuolo ribollente. Poche, anche se in continuo e costante aumento le persone che hanno veramente preso coscienza che la situazione è veramente grave. Gli altri, la maggioranza o non hanno capito o, forse, fanno finta di non capire. Cosa? Che ci troviamo di fronte ad un’economia di guerra. Torniamo all’Italia, al Bel Paese, noi abbiamo la ricetta giusta per uscire dalla crisi? Ma pensiamo veramente che la cosa giri solamente sull’aumento o meno dell’innalzamento dell’età pensionabile? O il problema siano i costi della politica? Con questi due interventi portiamo in pareggio il Bilancio dello Stato? Ma neanche per idea! E allora dobbiamo fare tutti un bell’esercizio. Dobbiamo chiudere gli occhi e, per i tanti che non lo hanno vissuto, dobbiamo provare ad immaginare la situazione che si viveva in Italia e in Europa nel mese di novembre del 1945. Un economia, quella post bellica, sconvolta dove i Paesi oltre a non essere in grado di avviare il processo di ricostruzione, non riuscivano nemmeno a garantire ai cittadini un’alimentazione sufficiente. Eppure, nonostante questo, le Nazioni riuscirono a riprendersi più rapidamente del previsto. Vi era allora, oltre ai noti aiuti del Piano Marshall e un totale azzeramento delle spese di riarmo imposto dalle clausole del trattato di pace (se è pur vero che la difesa dell’Italia venne delegata alle basi americane per questioni strategiche a queste ultime toccava anche lo scotto della gestione economica delle stesse!) uno spirito di collaborazione e sacrificio fra gli uomini unico! Si potrebbe obiettare che questa situazione era figlia delle sofferenze di 5 anni di guerra, è vero! Ma ritornando a quanto sopra detto… è questo un momento di pace?

Be happy, but it’s not time to laugh
Sarkozy laughs, Angela Merkel guffaws, the prime Minister Berlusconi is ironic, but everybody know that he has always done it! To the window they wait for, analyze, the European banks calculate, full in theirs armour rooms with public bonds that could become scrap papers. In the middle of this situation the world Italian and European population. But people who have realized the situation are few, this is a really serious problem: we are ourselves head on a war economy. What can we do? We must close the eyes and try to imagine the situation that there were in Italy and Europe during November 1945. A post war economy, upset, but although during this situation the Nations were able to restart quickly. There were in that period, the famous aids of the Marshall plan, an unique feeling of collaboration and sacrifice between the men! We could objected that this situation was a consequence of 5 years of war, it is true! But about over saying… is this a peace moment?

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