Antincendio tra burocrazia e semplificazione

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La sicurezza è una condizione fondamentale della vita umana che deve essere ricercata e perseguita, avvalendosi di tutti gli strumenti tecnici, ingegneristici e normativi a nostra disposizione\”. Così l\’ingegnere Tiziano Zuccaro apre la nostra chiacchierata sul tema della sicurezza antin¬cendio, un argomento questo che conosce molto bene vista la pluriennale esperienza maturata sia a livello nazionale che internazionale. Ingegnere aeronautico, si è occupato in primis di sicurezza integrata per due grandi multinazionali inglesi; dopo essere stato assunto dall'Eusebi Impianti di Ancona, si è specializzato nell'installazione e nel collaudo di impianti di spegnimento incendi a bordo della Mariana Militare Italiana. Attualmente è titolare dell'Isaq Studio Srl, società di consulenza dei settori dell'Antincendio, della Sicurezza e dell'Ambiente. L'ing. Zuccaro vanta davvero un curriculum eccellente e per capire la chiave del suo successo ritorniamo alle origini. "L'esperienza con l'Eusebi – confessa – è stata molto importante per la mia crescita professionale. Ricordo che abbiamo lavorato sugli impianti di spegnimento incendi della portaerei Giuseppe Garibaldi, ammiraglia della marina militare, stazionando a La Spezia per circa due anni. Le richieste erano specifiche e la commessa importante. E' stata una sfida interessante che ha messo alla prova le mie competenze e capacità tecniche".
Andiamo nello specifico. Quali sono le misure tecniche di prevenzione incendi che le imprese devono adottare?
"La normativa in merito è complessa ed articolata. Le misure da adottare sono di tipo "orizzontale", ossia si applicano su tutte le attività e prevedono la determinazione a priori dei pericoli presenti per una data attività; la determinazione dei rischi; l'individuazione delle misure atte alle compensazione dei rischi e, infine, determinano in modo oggettivo il livello di sicurezza minimo accettabile dalla collettività. Si tratta, in sostanza, di misure prescrittive in quando si basano sulla determinazione a priori degli scenari di incidenti possibili. Sebbene questa forma di tutela normativa abbia degli indubbi meriti, si sposa poco con le specificità delle imprese che si affacciano sul mercato globale. C'è bisogno di flessibilità. Per rispondere a queste esigenze il 9 maggio 2007 è stato
emanato il decreto ministeriale che introduce anche in Italia il "Fire Safe Engineering", un corpus normativo che permette di passare dal regime di prescrizione o "consiglio cogente" precedente a un "consiglio tecnico" basato su analisi specifiche di scenari di incendi probabili, specifici al tipo di azienda ed attività svolta.
Il Fire Safe Engineering consiste in analisi tecniche portate avanti con strumenti informatici ed ingegneristici molto avanzati. Il problema risiede nel fatto che questo tipo di valutazione può essere applicato solo su piccole strutture, quando invece sarebbe utile e profittevole solo su grandi costruzioni. Sicuramente il Fire Safe Engineering è stato un primo passo alla semplificazio¬ne normativa, anche se l'obiettivo prefissato è stato raggiunto solo in parte in quanto, vista la complessità delle procedure, dovrebbero essere giustificate solo in progetti di prevenzione complessi".
Quale potrebbe essere la soluzione?
"Bisognerebbe capire qual è il livello di rischio accettabile per ogni tipologia di attività attraverso il monitoraggio europeo di strutture/aziende soggette a rischi incendio dovuti alla gestione di sostanze pericolose, inneschi, carenze di tipo strutturale e carenze di tipo organizzativo. Con un campionamento numericamente significativo della durata di una decina di anni, si riuscirebbe a riequilibrare i livelli di rischio e, di conseguenza, attuare politiche di preven¬zioni efficienti ed efficaci".

Fire prevention between bureaucracy and simplification
"The safety is a basic condition of the human life that must be followed, using all technical, engineering and juridical instruments available". The Engineer Tiziano Zuccaro talks about fire safety. "The experience with Eusebi – he declares – has been very important for my career. I remember that we have worked for fire prevention systems of the aircraft carrier Giuseppe Garibaldi, flag-ship of navy, parking at La Spezia for about two years. The requests were specific and the order very important. It has been an interesting chal-lenge that has tested my skills".
What are the measures of fire prevention that the enterprises must use?
"The fire prevention law is difficult and structu-red. The measures to adopt are "horizontal" and prescriptive type, because they are based on the prior indication of the possible incidents. Although this protection law has uncertain merits, it's not linked with the specificities of the enterprises that face on the global market. In order to answer to these needs on 9th May 2007 has been enacted it has been emanated the ministerial decree that introduce in Italy the "Fire Safe Engineering" a normative corpus that allows to pass from the prescription treatment or "an obliged council" before to a "techni-cal council" based on specific analyses of possible fire scenarios, specific accor-ding to different enterprises and activi-ties. The Fire Safe Engineering consists in technical analyses made by computer and engineering instruments technologi-cally developed. The problem is that this type of valuation can be applied only on small structures, instead it would be use-ful on big buildings only".

www.isaq.it

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