La Puglia punta sul turismo degli Stati Uniti

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“In Puglia il turismo non è solo business, ma una sintesi armonica delle politiche pubbliche, dello spirito imprenditoriale e della capacità di investire sul territorio. Viviamo le nostre bellezze regionali come un dono da fare agli altri, senza mai chiuderci in un micro nazionalismo regionalistico”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola durante il convengo Symposium Parte I nello Spazio Sette della Fiera del Levante, dipingendo così la Puglia ad una platea formata da 250 operatori del turismo statunitensi protagonisti di un educational tour e che terminerà il 19 novembre 2011.

“Il turismo è l’incrocio di tutte le vocazioni e ambizioni di un territorio – ha aggiunto Nichi Vendola – in questi anni abbiamo voluto proteggere la natura, il nostro patrimonio, i nostri 60 milioni di alberi di ulivo come monumenti secolari, la biodiversità, senza per questo trasformarci in museo. Siamo anche i primi produttori di energia rinnovabile, facciamo enormi progressi nel campo dell’innovazione, siamo in perfetto equilibrio tra il miglior passato e il miglior futuro”.

Ed è stata invece l’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli a descrivere al pubblico statunitense “una regione speciale. Oggi contiamo in Puglia tre luoghi riconosciuti dall’UNESCO (Alberobello, Castel del Monte e Monte Sant’Angelo) che sono la nostra prima carta d’identità. I nostri luoghi sono avvolti da una luce magica, che ha attratto numerosissime produzioni cinematografica e continua ad affascinare i nostri turisti. Il calore della nostra popolazione, le tradizioni dell’accoglienza sono tutt’ora per il nostro turismo uno strumento di crescita”.

Una crescita confermata anche dai dati sul turismo incoming dagli Stati Uniti e dall’estero: dal 2005 al 2010, infatti, gli arrivi internazionali in Puglia sono cresciuti del 25% (da circa 367.000 a 459.000 turisti), così come le presenze (da 1,476 milioni a 1,850 milioni circa), in linea con il tasso di crescita medio complessivo (italiani e stranieri) dei flussi verso la regione.

Nello specifico il mercato americano si posiziona al 5° posto con 26.381 arrivi e 80.208 presenze nel 2010. La permanenza media in Puglia per il 2010 è di circa 3,04 giorni, inferiore alla media degli stranieri (4,03 giorni e a quella media regionale di 4,17 giorni). Nel quinquennio 2005-10 gli arrivi in media sono stati 25.735 e le presenze 72.912 con picchi registrati nel 2007 e nel 2010 quando il turismo dagli Stati Uniti è aumentato del +29,1% sugli arrivi e del +27,5 % sulle presenze rispetto all’anno precedente.

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