Lavoro, imprese, credito, relazioni industriali, legalita\’ ma soprattutto occupazione delle nuove generazioni. E' questo il cuore del Patto regionale per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva siglato oggi tra la Regione, l'Upi, l'Anci, l'Uncem e la Lega Autonomie, l'Unioncamere, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali regionali, l'Abi e i rappresentanti del terzo settore. ''Sono molto soddisfatto – ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani – per l'esito di questo lavoro e non solo per l'importantissimo clima di condivisione che ha accompagnato il percorso di costruzione dell'accordo''.
''Abbiamo sostenuto il sistema regionale contro la crisi – ha ribadito l'assessore alle Attivita' produttive, Gian Carlo Muzzarelli – salvando molte migliaia di posti di lavoro. Ora abbiamo deciso di accelerare, promuovendo concrete azioni di sistema che sono il naturale proseguimento degli impegni presi negli anni trascorsi: ripartiamo dunque da noi stessi, dalle nostre forti potenzialita'''.
Sapere, green economy e made in Italy, gli assi fondamentali su cui si vuole orientare lo sviluppo. Centrale sara', infatti, il sostegno dell'export, le riforme strutturali delle istituzioni e della pubblica amministrazione, del welfare e del mercato del lavoro ma anche una forte spinta alla ricerca e alla innovazione.
La gestione del Patto dal punto di vista pratico sara' affidata anche a momenti tecnici di confronto tra le parti che dovranno verificarne, anche con tavoli di monitoraggio, la corretta applicazione.