Poker dell\’Emilia Romagna nell\’edizione 2011 della Qualità della vita nelle province italiane. La regione si aggiudica il primo posto nella classifica finale, con il capoluogo Bologna, e tre vittorie nelle graduatorie di tappa: nel capitolo Affari e lavoro predomina Ravenna, in quello dedicato alla Popolazione Piacenza e nell\’area Tempo libero Rimini. In fondo alla vivibilità (valutata per 107 province, con l\’esclusione di Monza Brianza, Barletta-Andria-Trani e Fermo, perché non dispongono ancora di un numero sufficiente di statistiche ufficiali) si colloca invece Foggia (già penultima nell\’edizione 2010 e ultima nel 2002), preceduta da una lunga fila di realtà del Sud (interrotta solo all\’84° posto da Frosinone).
Del resto il Mezzogiorno "chiude" cinque delle sei graduatorie di tappa: Napoli è alla fine nel Tenore di vita, Agrigento in Affari e lavoro, Crotone nei settori Servizi e ambiente e Tempo libero, Carbonia-Iglesias nell'area Popolazione. Unica eccezione l'Ordine pubblico, dove sul 107° gradino si trova Milano (senza grandi sorprese, in verità, visto che nell'analisi della delittuosità sono sempre le realtà più grandi a spiccare per la situazione più preoccupante).
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