In seguito alla scissione della federazione, nel 2006, i due Paesi hanno entrambi mantenuto la membership nell’Iniziativa, attualmente costituita quindi da otto Paesi, i cui ministri degli Esteri formano il Consiglio Adriatico-Ionico che è l’organo decisionale dell’IAI. I lavori dei ministri è preparato da periodiche riunioni dei Senior Officials, ovvero gli Alti funzionari ai quali spetta la responsabilità del coordinamento dei diversi settori di cooperazione in collaborazione con la Presidenza annuale di turno dell’Iniziativa.
L’organizzazione dei lavori si articola in Tavoli che erano sei fino al maggio 2008 (Educazione e Cooperazione interuniversitaria, Cultura, Economia, Turismo e cooperazione fra PMI, Trasporti e cooperazione marittima, Ambiente, Lotta alla criminalità organizzata) ma che il Consiglio Adriatico-Ionico, riunitosi a Zagabria, ha deciso, nell’ambito di una razionalizzazione delle attività e di una maggiore efficacia degli interventi di cooperazione, di ridurre a quattro (Piccole e medie imprese; Trasporti e cooperazione marittima; Turismo, Cultura e Cooperazione inter-universitaria; Ambiente e lotta agli incendi), ferma restando la possibilità per le Presidenze di turno di estendere la cooperazione in altre aree previa approvazione del Consiglio stesso.
Contemporaneamente, per facilitare il raggiungimento degli obiettivi che si propone l’Iniziativa, il Consiglio dei Ministri degli Esteri ha deciso nella riunione di Sarajevo del 1 giugno 2007 l’istituzione del Segretariato Permanente che ha poi perfezionato a Zagabria il 12 novembre dello stesso anno, decidendo anche la sede ad Ancona dove esistono anche le altre reti di partenariato universitario, delle città e delle Camere di Commercio, per le quali il Segretariato dell’IAI può costituire un importante punto di riferimento e di coordinamento.
Il Consiglio dell’IAI si riunisce regolarmente una volta l’anno nello Stato che ha la presidenza ( a rotazione annuale, seguendo l’ordine alfabetico dei nomi in inglese che è la lingua ufficiale degli incontri dell’Iniziativa Adriatico Ionica).
L’incontro è presieduto dal Ministro ospitante, ma i lavori si svolgono in stretta relazione anche con il Ministro del Paese che presiederà l’IAI nell’anno successivo per il passaggio di consegne delle problematiche affrontate. Qualora di presentasse la necessità i Ministri possono incontrarsi anche in sessioni straordinarie. Tra i compiti principali del Consiglio dell’IAI. Le sedute plenarie del Consiglio sono inframezzate dal Comitato dei Senior Officials, gli Alti funzionari che rappresentano il braccio operativo del Consiglio stesso e hanno il compito di implementare le idee e le questioni affrontate dal Consiglio in relazione alla cooperazione fra Paesi e di preparare le varie sessioni di lavoro. Lo stesso Comitato, in accordo con la Presidenza annuale, fissa l’agenda delle sessioni del Consiglio che deve poi prendere decisioni all’unanimità. In ambito di decisioni da prendere, il Consiglio ha la facoltà di convocare ospiti specifici anche al di fuori del proprio ambito ministeriale, per esempio esperti su determinati temi che rientrano tra quelli di cui si occupa l’IAI. Ha anche la facoltà di istituire gruppi di lavoro con specifici mandati nell’ambito della cooperazione tra Paesi dei bacini dell’Adriatico e dello Ionio e in accordo con quanto stabilisce la Dichiarazione di Ancona. I gruppi di lavoro hanno la responsabilità di elaborare documenti da portare all’approvazione del Consiglio.
Sempre come stabilisce il documento fondante dell’IAI, ovvero la Dichiarazione di Ancona, con il coordinamento del Consiglio, gli incontri dei Ministri con precise responsabilità su determinate aree possono essere tenuti all’interno della struttura IAI. Il presidente di turno (o un suo rappresentante) può prendere parte, su invito, a incontri internazionali o di altre organizzazioni territoriali, ma il Consiglio dell’IAI può anche autorizzare delegazioni particolarmente preparate su determinati argomenti per essere rappresentato nelle sedi di incontri internazionali. Questi stessi rappresentanti sono poi chiamati a riferire gli esiti di tali meeting. Può essere incaricato a svolgere tale funzione anche lo stesso segretario generale del Segretariato Permanente della Iniziativa Adriatico Ionica.
The decisions at he Council of Ministers of the Foreign countries
They are always the Ministers of the Foreign countries to head the several organizations of cooperation born in Europe also for the Ionic Adriatic Initiative. At the original members of the AII (Albania, Bosnia, Croatia, Greece, Italy and Slovenia) is added the union of Serbia-Montenegro. As a result of the division of the federation, both Countries have maintained the membership in the Initiative, now constituted therefore from 8 Countries, whose ministers of the Foreign countries compose the Adriatic-Ionic Council that is the decisional organ of the AII. The intense activities of the ministers are prepared from periodic meeting of the Senior Officials, who have the responsibility of the coordination of the various fields of cooperation. The organisation of the activities is articulated in 4 tables (Small and medium enterprises; Transports and marine cooperation; Tourism, Culture and Inter-university Cooperation; environment and fight to fires). The Presidencies on duty can extend the cooperation in other areas. The Council of the AII meet regularly once the year in the State that has the presidency (to yearly turnover, following the alphabetical order of the names in English who is the official language of the meeting of the Adriatic Ionic Initiative). The intense activities are carried out in relation also with the Minister of the Country that will preside to the AII following year for the passage of handover. At the head of meeting there is the Minister, but the activities are in a relation with the minister of the country that will preside AII the following year. Between the main tasks of the AII Council. The Senior Officials, represent the operating part of the same Council and have the task to implement the ideas and the issues faced from the Council in relation to the cooperation between Countries and to prepare several sessions of work. The same Committee, fixed the agenda of the sessions of the Council.