Terna, non ricattiamo enti locali su elettrodotto

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Terna \”non sta ricattando gli enti locali\” sull\’elettrodotto \’Trasversale\’ in Veneto. Lo ha ribadito la stessa azienda dopo i commenti che hanno seguito l\’audizione sul tema: per il gestore della rete elettrica nazionale, al contrario, c\’e\’ un dialogo che dura \”da oltre 5 anni, per definire la migliore fascia di fattibilita\’ entro cui collocare i 30 km di nuova linea e per poter associare a esse la demolizione di oltre 86 km di vecchi elettrodotti\”.
In una nota Terna "si stupisce che la trasparenza sia intesa come aut aut" e conferma quanto affermato durante tutti gli incontri, ovvero che, secondo le procedure vigenti, la demolizione delle vecchie linee e' possibile solo se inserita all'interno di un accordo siglato con i Comuni e che l'opera sara' avviata in autorizzazione, con la procedura della legge obiettivo, nel piu' breve tempo possibile, "perche' l'intervento sulla rete elettrica del veneziano e del trevigiano non puo' essere piu' rimandato". Terna rigetta dunque ogni accusa di "ricatto" e precisa che qualora l'opera venisse avviata in autorizzazione senza un connesso piano di dismissioni di vecchie linee, sarebbe una sconfitta per tutti: Enti Locali, Terna e soprattutto i cittadini che non avranno benefici dalla realizzazione della nuova linea. Terna, confermando l'indispensabilita' e l'urgenza di un'opera di cui discute con gli enti locali da 10 anni, e' pronta "a partecipare a ogni incontro che gli enti locali ritenessero utile convocare – in tempi forzatamente brevi – per evitare questa sconfitta".

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