DEFINITE LE GRADUATORIE DELLE AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO AL BANDO PER LE PROPOSTE PORGETTUALI DEDICATE ALLA CASA DOMOTICA E ALLA LONGEVITA’ ATTIVA:

602

“Sei progetti dedicati alla longevità attiva e alla domotica selezionati; 71 imprese di ogni parte della regione coinvolte; circa 9 milioni di risorse regionali a disposizione delle pmi; oltre 16 milioni di euro di investimenti attivabili su tutto il territorio marchigiano. Le aziende selezionate produrranno smart object che faciliteranno la vita degli anziani e tuteleranno la loro salute: scarpe e pantofole intelligenti, abiti ed etichette sensorizzate, stoviglie e tovagliette interattive, bagni monoblocco accessibili, lampade led che in caso di blackout si attivano con un dispenser di medicinali integrato”.
Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa i risultati del Bando per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla creazione di oggetti (smart object) e piattaforme di integrazione dedicati alla longevità attiva e all’ambient assisted living per una vita indipendente e sostenibile dell’anziano. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente dell’anziano”, affidato all’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura a carattere scientifico degli Anziani (I.N.R.C.A.).
Dei 6 progetti selezionati, 5 sono stati presentati in forma aggregata ed hanno come capofila Un’azienda di San Benedetto del Tronto, due di Jesi, una di Porto Potenza Picena. Il progetto in forma singola è di Castelfidardo. In totale i progetti comprendono inoltre 71 aziende di ogni angolo delle Marche: da Pesaro ad Ascoli.
“Quello della longevità attiva – ha proseguito Spacca – è un tema centrale dell’azione di governo della Regione Marche per la crescita e la coesione di una comunità che vanta l’aspettativa di vita più lunga in Italia ed in Europa. La nostra è una strategia a 360 gradi, perché l’anzianità non sia vissuta come una malattia, ma come una nuova fase dell’individuo. Per fare questo è però necessario migliorare modelli di vita, servizi, l'housing sociale. Il mercato c’è e attende solo di essere attivato. Questo lo scopo del bando. Generalmente – ricorda ancora Spacca – le micro imprese tecnologiche non hanno la capacità di passare dal prototipo al prodotto industriale: l'intenzione è di mettere a diposizione un pacchetto di risorse per dare alle imprese micro, piccole e medie maggiore capacità di marketing strategico e supporto alla commercializzazione incrociando finanziamenti pubblici e privati e coinvolgendo le università e i centri di ricerca. La risposta al bando è stata più che soddisfacente, soprattutto perché ha coinvolto numerose imprese di tutto il territorio marchigiano da nord a sud, senza distinzioni. Il treno della ripresa, che pur in Europa va ancora a rilento, nel resto del mondo sta correndo: dobbiamo agganciarlo al più presto mettendo in campo le nostre migliori competenze ed idee . Sono convinto che questa iniziativa vada proprio nella giusta direzione”.
Di seguito le due graduatorie:

Graduatoria A: Progetti presentati in forma aggregata
Progetto Capofila Sede
1 AALisabeth Meteda San Benedetto T.
2 HicMO Logical System Jesi
3 Pass Istituto di Riabilitazione Santo Stefano Porto Potenza
4 HDOMO 2.0 Apra Progetti Jesi
5 Trasparente Atlc Ancona

Graduatoria S: Progetti presentati in forma singola
Progetto Azienda Sede
1 Il Marchingegno e la Sibilla Semar Castelfidardo

Ricadute del bando – Il bando aveva l’obiettivo di far emergere l’insieme variegato delle competenze tecnico-scientifiche del territorio riguardanti l’industria, l’artigianato, i servizi sociali e la ricerca, che possono essere indirizzate in maniera sinergica verso la realizzazione di progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale nel sistema produttivo e scientifico. Le sue ricadute riguardano soprattutto le PMI, con riferimento a tutti i settori economici regionali: edilizia, design e progettazione, arredamenti, meccanica, software e ICT, tessile, calzaturiero, illuminazione, wellness, telemedicina e teleassistenza, dispositivi medicali, energie rinnovabili, ecc.

Risorse – La copertura finanziaria stanziata per il progetti in origine era di 3,5 milioni di euro. Di fronte alle domande pervenute però, la giunta regionale ha deciso di aumentare il plafond fino a 8.858.386 milioni di euro per dare modo a tutte le iniziative presentate di avere un’opportunità di finanziamento. Le risorse stanziate dalla Regione attivano investimenti per oltre 16 milioni di euro.

Investimenti
ammessi
in euro

Ripartizione
risorse
in euro

16.127.806,74

8.858.386,87

Le agevolazioni possono essere impiegate per: le spese di personale; i costi degli strumenti e dell’attrezzatura; i costi della ricerca contrattuale; delle competenze tecniche e dei brevetti; i costi di materiali e forniture. Possono partecipare imprese micro, piccole, medie e grandi, industriali e artigiane, singole o in forma aggregata.

Tempi e soggetti beneficiari – Le intensità di aiuto differiscono a seconda dei soggetti beneficiari e si distinguono nel 60% per le micro/piccole imprese e nel 50% per le medie imprese e o per gli organismi di ricerca. I progetti dovranno avere inizio entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di concessione dell’agevolazione e dovranno essere realizzati entro 24 mesi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here