La casa più efficiente del 2013? Fu costruita nel 1974

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Una casa del futuro che viene dal passato. Il premio per l’edificio più efficiente del 2013 assegnato, come ogni anno dal 2011, dal Passivhaus Institut tedesco, va a un progetto danese degli anni Settanta: la Zero-Energy House di Copenaghen. Realizzata dall’architetto e pioniere dell’efficienza energetica in edilizia, il professor Vagn Korsgaard, la casa a impatto zero sorge in un campus universitario appena fuori la città della Sirenetta e da quasi quarant’anni offre uno scorcio sulle più innovative tecniche di costruzione green. Era il 1974 quando Korsgaard, insieme a un team di architetti e ingegneri, costruì mattone su mattone un edificio che sembrava piuttosto un esperimento. Un fabbricato le cui tecniche di realizzazione sarebbero diventate ben presto punti di riferimento per la ricerca sulle case passive di lì a venire. E infatti la Zero-Energy House è stata a lungo utilizzata per simulazioni e addirittura studiata come base per altri progetti.

Un meccanismo di isolamento termico removibile applicato alle finestre, un dispositivo per il recupero di calore dall'aria e un sistema di riscaldamento solare costituito da 42 metri quadri di pannelli e 30 metri cubi di vasche per l’acqua calda fanno della casa a energia zero un vero e proprio modello di edilizia sostenibile, datato alla metà degli anni Settanta eppure ancora attuale se non avveniristico. Un sogno, quello di allora, oggi sempre più vicino alla realtà, che l’istituto di ricerca di Darmstadt ha deciso di premiare con il Passive House Pioneer Award.

A ritirare il premio, dopo la scomparsa di Korsgaard nel 2012, il collega e pioniere dell’efficienza energetica in edilizia Torben Esbensen dell’Università Tecnica della Danimarca. “Un riconoscimento che ci rende orgogliosi – ha raccontato l’ingegnere – perché quella di Copenaghen è una delle prime case passive del mondo e oggi, a quarant’anni dalla sua costruzione, l’interesse verso questo tipo di edifici è aumentato notevolmente”.

Il premio Pioneer House sarà consegnato in occasione della Conferenza internazionale sulle Case passive il prossimo 20 aprile, a Francoforte. Prima della Zero-Energy House danese sono stati premiati il Rocky Mountains Institute del Colorado, nel 2011, e la Philips Experimental House di Aquisgrana, nel 2012. Tutti pionieri, come ha ricordato il fondatore e direttore del Passivhaus Institut, Wolfgang Feist. “Spesso chi lavora su questi progetti oggi non conosce il duro lavoro e la ricerca fatta in passato, e questo non solo nel campo dell’efficienza energetica – ha sottolineato l’ingegnere – Per questo motivo, con il Pioneer Award, vogliamo ricordare tutte le tappe che hanno portato alle case passive come le conosciamo oggi”.

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