Verdi Ancona: ripensare il progetto dell’uscita a Ovest

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Il collegamento tra il porto e l’autostrada non può esser fatto solo attraverso la cosiddetta \’uscita a Ovest’, ma può essere progettato in diversi modi e il progetto attuale non ci convinceva prima e non ci convince ora, anzi. Questo, in sostanza, è il pensiero del gruppo dei Verdi di Ancona.
“Il gruppo dei Verdi ha presentato una mozione – afferma il capogruppo Michele Polenta – nella quale si evince che l'uscita a Ovest così come progettata (collegamento viario di quasi 11 km) non solo avrebbe un impatto ambientale devastante ma anche dei costi smisurati. Tutti parlano di questi cinquecento milioni di euro ma in questa somma sono compresi l'IVA e gli interessi bancari al 6,5% che la ditta costruttrice dovrà pagare per vent'anni alle banche sulle somme prestate (che ammontano a 460 milioni)? Inoltre sono state recepite e quantificate in termini di costi le 39 prescrizioni e le 6 raccomandazioni sul progetto preliminare? Dai costi finali dell'opera dipenderà infatti il costo del pedaggio.
Il ministro Lupi per l'ennesima volta ha ribadito che la famosa firma sarà fatta, il problema è che lo ripete da 3 mesi. Prima doveva essere fatta entro ottobre, poi entro novembre altrimenti si sarebbe chiesta la rinuncia al general contractor e adesso si viene a sapere che la Convenzione dovrebbe essere fatta entro dicembre. Noi ribadiamo la nostra contrarietà da anni, ma gli interessati vogliono realizzarla o no?!”
Queste sono le domande che si pongono i Verdi.
Se il ministro delle Infrastrutture e la ditta appaltatrice sono i primi ad essere titubanti, perché non dovrebbe esserlo anche la città di Ancona che di incompiute ne ha già viste tante? Se poi si tiene a mente che la concessione durerebbe 36 anni ma a decorrere dalla firma della Convenzione, risulta che il concessionario avrebbe solo 30 anni per rifarsi delle spese sostenute e ottenere un relativo guadagno visto che la durata di costruzione dell'opera è stata prevista in 6 anni.
“La nostra mozione – continua Polenta – chiede al Sindaco e alla Giunta di sollecitare gli organi competenti a rivedere e rivalutare l'uscita a Ovest così come progettata attualmente e di proporre delle alternative valide ed ecocompatibili per l'uscita delle merci dal porto”.

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