Spacca: mantenere l’Autorità portuale di Ancona

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“Rafforzare la competitività del porto di Ancona è fondamentale non solo per il sistema logistico e infrastrutturale regionale, ma anche per quello del Centro Italia e di tutto il Paese”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha sottoscritto insieme ai sindaci di Ancona e Falconara, Valeria Mancinelli e Goffredo Brandoni, e al commissario della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro Maurizio Lupi e al sottosegretario Riccardo Nencini, con cui si chiede il mantenimento dell’Autorità portuale di Ancona nell’ambito del ridisegno dei porti prioritari nel decreto “Sblocca Italia”. “Lo scalo dorico – dice Spacca – è uno snodo vitale nell’ambito della rete porto-aeroporto-interporto. La Regione Marche ha sempre creduto, e continua a farlo, nella strategicità di questa infrastruttura, in virtù del ruolo determinante che riveste sia per l’economia regionale sia in ambito europeo, in particolare per i collegamenti con i Balcani nell’ambito della Macroregione adriatico ionica. Non è un caso che il porto sia stato inserito ormai da tempo nel core network europeo, vale a dire nella rete dei principali nodi infrastrutturali della Ue, e che sia considerato dall’Unione come uno dei terminali del Corridoio Helnsinky-La Valletta. Per tutti questi motivi la Regione prosegue il proprio impegno a sostegno del potenziamento del porto, il cui rilancio attraverso il nuovo waterfront è stato inserito tra i progetti che potranno beneficiare dei Fondi europei per lo sviluppo regionale-Fesr 2014-2020. E’ evidente, quindi, l’importanza del riconoscimento di Ancona quale porto di rango prioritario, del suo inserimento nel network degli scali strategici nella politica infrastrutturale nazionale e del mantenimento dell’Autorità portuale dorica. Siamo fiduciosi che l’appello congiunto e unitario delle istituzioni locali sia accolto dal Governo nazionale”.

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