Per il ripristino della tratta ferroviaria Fano – Urbino, il Gruppo dei Verdi in Consiglio regionale ha presentato una mozione volta ad attivare tutte le procedure necessarie per impegnare la Giunta regionale a chiedere alle Ferrovie dello Stato la revoca del decreto di dismissione della tratta. Inoltre la mozione propone il trasferimento gratuito della titolarità della tratta, dalle Ferrovie dello Stato in capo alla Regione Marche, procedura questa che consentirebbe la possibilità di predisporre e promuovere un concreto progetto di finanza tra pubblico e privato per riattivare la ferrovia.
“Chiederò l'immediata discussione dell'argomento al Presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi – dichiara Adriano Cardogna, presidente del Gruppo Verdi – per approvarla e inviarla in tempi stretti al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla Società Ferrovie dello Stato, alla Rete Ferroviaria Italiana e alla Fondazione Ferrovie dello Stato”.
“La riattivazione della ferrovia Fano – Urbino – incalza Gianluca Carrabs, esponente dei Verdi delle Marche – deve diventare un obiettivo strategico del Governo regionale perché favorisce quel riequilibrio territoriale tra costa ed entroterra, riattivando e potenziando un indotto non solo di mobilità alternativa ma di veicolo di collegamento turistico, come dimostrano le esperienze in Francia dove treni turistici trasportano ogni anno 3,5 milioni di passeggeri, ed in Italia come in provincia di Siena, dove ci sono esperienze di treni e tratte dedicate a percorsi tematici come la viticoltura, ma anche in Lombardia, dove esiste un treno a vapore che costeggia il lago d’Iseo. Le opportunità non ci mancano – continua Carrabs – dobbiamo solo attuarle e con un progetto integrato possiamo inserirci nella programmazione europea 2014-2020 usufruendo così di risorse utili allo scopo”.
“L'amministrazione comunale di Urbino – continua Laura Scalbi, Capogruppo Verdi in Consiglio comunale di Urbino – considera questa battaglia strategica, tanto che, su mia proposta, ha istituito una commissione ad hoc che presiedo per trovare tutte le possibili soluzioni utili alla riattivazione della tratta. Chiedo formalmente a tutti i Comuni interessati che aderiscono a questa proposta, di esprimersi ufficialmente”.
“Ora attendiamo la discussione e il responso della Giunta regionale – sottolinea Carlo Bellagamba, Presidente dell'Associazione FVM – in modo tale da raggiungere un nostro primo obiettivo: valorizzare l'esistente e promuovere una mobilità alternativa perché crediamo che riattivare la ferrovia significhi portare a termine una delle migliori operazioni possibili anche in termini ambientali oltre che turistici, culturali ed economici”.
“La mozione – conclude Cardogna, anche Presidente della Commissione Politiche Comunitarie della Regione – ha l'obiettivo di valorizzare le ferrovie e il patrimonio infrastrutturale in disuso, con il fine di reinserirle nell'ambito della mobilità urbana sostenibile e di riscoprire paesaggi d’incomparabile bellezza in tutta la nostra regione. Vogliamo dare una seconda vita alle stazioni e alle ferrovie abbandonate rispondendo alle necessità delle comunità locali che le vivono, attraverso progetti integrati che, puntando sulla diminuzione del consumo dei carburanti fossili e le emissioni di Co2, possa accedere ai fondi della nuova programmazione europea”.