Adriabike: investimento strategico per il turismo sostenibile

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La ciclovia Adriabike è, assieme alla ciclovia Alpe-Adria, uno degli investimenti strategici per la Regione nel turismo sostenibile e nella rete della mobilità a due ruote. I risultati raggiunti ci consentono di presentarci in Europa con un progetto transfrontaliero dalle ottime prospettive di sviluppo per la nostra economia turistica\”. Lo ha affermato a Trieste l'assessore regionale alle
Infrastrutture Mariagrazia Santoro intervenendo alla conferenza
finale del progetto transfrontaliero Interbike, per presentare i
risultati e le prospettive future della ciclovia dell'Alto
Adriatico "Adriabike".

Il progetto InterBike, del valore di 3,1 milioni di euro, è stato
cofinanziato dal Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr)
nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Slovenia 2007-2013 e vede la partecipazione di 23
Partners: 4 Agenzie di Sviluppo regionale slovene e 7 Comuni
sloveni, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, le 8 Province
italiane che si affacciano sul mare Adriatico (per il FVG le
Provincie di Trieste, Gorizia e Udine) e 3 Gruppi di Azione
locale di Veneto ed Emilia-Romagna.

I sette Comuni sloveni e le otto Province italiane hanno
realizzato nell'area del progetto opere infrastrutturali per 1,7
milioni di euro. Il valore totale degli interventi nella parte
italiana è di circa 850.000 euro. In particolare, la Regione
Friuli Venezia Giulia ha attivato, nella seconda metà del 2014, i
servizi sperimentali intermodali bici+bus tra Udine e Grado e tra
Trieste, altopiano carsico e Grado.

La Provincia di Trieste ha installato gli arredi nelle aree di
sosta lungo la pista ciclopedonale "Giordano Cottur" della Val
Rosandra e ha realizzato la App del tracciato per dispositivi
palmari; la Provincia di Udine ha costruito una piazzola di sosta
per i cicloturisti e ha migliorato le pavimentazioni lungo la
pista ciclabile Grado-Palmanova nei comuni di Palmanova, Terzo di
Aquileia e Aquilea; infine, la Provincia di Gorizia ha realizzato
un tratto dell'itinerario ciclabile nell'area della Foce d'Isonzo
presso Caneo.

All'interno del progetto Interbike, la Regione è stata inoltre
capofila dei partner italiani per l'individuazione del tracciato
italiano della Ciclovia Adriabike, che si sviluppa per 1.000
chilometri dalla Slovenia, dove corre in prossimità del confine
italo-sloveno collegando Kranjska Gora con Nova Gorica e
Capodistria, all'Italia dove, dopo aver attraversato il confine
presso il valico di Rabuiese, costeggia il mare Adriatico
collegando Trieste, Grado e Lignano con Venezia e Ravenna.
Questo tratto adriatico costituisce anche una parte della
ciclovia europea EuroVelo 8 (Mediterranean Route) e della
ciclovia BicItalia 6.

"La ciclovia Adriabike – ha ricordato Santoro – costituisce
l'asse portante della futura rete ciclabile transfrontaliera
italo-slovena. Attualmente la ciclovia utilizza tratti di piste e
itinerari ciclabili già realizzati e tratti di viabilità in
promiscuità con i veicoli motorizzati. Questi ultimi tratti
saranno l'oggetto di futuri miglioramenti".

I tratti di Adriabike già realizzati con finanziamenti regionali
sono quelli in comune di Muggia (tratto Rabuiese-Aquilinia, che
utilizza, per la parte più prossima al confine, l'ex ferrovia
Parenzana), in comune di Grado (tratto Grado-Val Cavanata-Caneon
P.ta Sdobba-canale Isonzato) e nei comuni di San Giorgio e
Torviscosa (tratto Torviscosa Est-San Giorgio di Nogaro-confine
con Carlino).

I tratti di Adriabike già finanziati e in corso di avanzata
progettazione riguardano invece la riviera friulana nel tratto
Carlino-Marano-Precenicco-Lignano

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