Si è conclusa nel tardo pomeriggio del 19 maggio la giornata no stop che AnconAmbiente ha ideato e coordinato con la Università Politecnica delle Marche al Polo Monte Dago per il cartellone di Your Future Festival 2015 e che si era aperta in mattinata alla presenza del Rettore Sauro Longhi con l’inaugurazione dell’opera d’arte Io sono Natura (in allestimento fino al 5 giugno alla Facoltà di Ingegneria). Nel pomeriggio di si è svolta la tavola rotonda “Quando l’ecologia diventa mestiere” incentrata sul tema del lavoro e che ha permesso di tracciare le linee dei “Green Jobs” nel mercato italiano.
L’incontro ha portato gli studenti a confrontarsi con il mondo delle aziende e del recruiting attraverso gli interventi di Antonio Gitto, Presidente di AnconAmbiente, Roberto Esposti, delegato per il placement della Univpm, Giordano Pierlorenzi, Direttore della Poliarte e Julia Sciuto, Education & Employer branding per Elica. Moderata da Osvaldo Danzi, presidente della business community FiordiRisorse, la tavola rotonda ha guidato i ragazzi presenti anche verso un utilizzo consapevole e mirato dei social network Linkedin e Facebook in chiave professionale, con riferimento alle professioni della green economy.
Il segmento dei Green jobs si riferisce in generale a quei lavori che riducono l’impatto ambientale delle imprese e dei settori economici a livelli sostenibili. Tra le competenze più richieste in Italia, le principali professioni verdi coinvolte nelle assunzioni si differenziano per livello di abilità. Nelle professioni high skill level troviamo lavori specialistici e tecnici, correlati sia ad attività di ricerca che di gestione; nel livello medium skill troviamo lavoratori qualificati per la gestione e quelli con esperienza in attività commerciali e amministrativi. Infine, nel livello low skill è possibile trovare lavoratori qualificati che operano attivamente nell’economia verde. Si stima che entro il 2020 saranno circa 1, 2 milioni i posti di lavoro effettivamente rientranti nella categoria verde.
