L’export di Bologna cresce +8.7%

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­Quasi tre volte di più della media italiana (+3,2%) e più del doppio rispetto ai valori regionali (+3,7%), è la manifattura a trainare ed in particolare la meccanica e le imprese legate alla motor valley (+35%). Moda + 6,7%. Diverso l’andamento dell’agricoltura: -16%. I mercati in cui il made in Bo è più competitivo sono il nord America, l’Asia e l’Europa, in flessione le vendite in Russia, soprattutto per l’agricoltura, ma macchine e apparecchi meccanici continuano a crescere. L’export di Bologna cresce quasi tre volte di più della media italiana (+3,2%) e più del doppio rispetto ai valori regionali (+3,7%).

In crescita, tra gennaio e marzo, anche le importazioni, +8,1%.

Le vendite estere dell’area metropolitana di Bologna trainano la crescita registrata complessivamente a livello regionale.

L’ incremento dell’export bolognese è determinato completamente dalla manifattura che nei primi tre mesi del 2015 è cresciuta del +8,6% rispetto allo stesso periodo del 2014 e che rappresenta il 98,7% delle esportazioni.

I prodotti del comparto meccanico si dimostrano competitivi sui mercati: hanno aumentato le vendite estere in tre mesi di quasi l’11% .

Segnali incoraggianti dalle imprese legate ai distretti della motor valley: +35% di vendite estere per i mezzi di trasporto, che pesano per il 17% sul totale delle vendite estere delle imprese bolognesi.

Bene anche la competitività all’estero del tessile-abbigliamento: +6,7%, anche se in flessione rispetto agli ultimi mesi del 2014 (+10%).

Si intensificano le esportazioni delle industrie alimentari (+9,3%), mentre l’agricoltura diminuisce a due cifre: -16,2% (e aveva chiuso il 2014 con segno positivo, +2,7%).

I mercati europei hanno apprezzato il made in Bo: le vendite comunitarie sono aumentate dell’8%.

Ancora maggiore il riscontro in America, +10%, trainato dal +18% registrato da Usa e Canada. Bene anche i mercati asiatici: +16%

Di andamento opposto le vendite in Africa, -8,8%.

FOCUS RUSSIA

Nel primo trimestre dell’anno la situazione con la Russia si evidenzia nei dati del commercio estero, sebbene per l’area metropolitana di Bologna le esportazioni siano diminuite con intensità decisamente inferiore rispetto alla regione e all’Italia.

Tutti i settori hanno sofferto nei rapporti con la Russia, ma la flessione più importante è quella dell’agricoltura (-95,7%).

Due i comparti che sono riusciti a crescere: i macchinari ed apparecchi meccanici che segnano un +8,6%, e che rappresentano un bene manifatturo su due diretto in Russia, e il settore del legno che è aumentato del +36,3%, ed ha un peso del 3,5%.

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