Giovani, lavoro e progetti transfrontalieri

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Sostegno ai progetti transfrontalieri con il coinvolgimento delle minoranze linguistiche, creazione di opportunità lavorative per i giovani, sviluppo della cooperazione culturale e turistica nell\’ambito del centenario della Grande guerra e rilancio della televisione transfrontaliera e del plurilinguismo. Sono questi i principali obiettivi che il gruppo di lavoro
"Minoranze, Cultura e Istruzione", avviato nell'ambito del
recentemente istituito Comitato congiunto Regione Friuli Venezia
Giulia-Slovenia, intende perseguire in modo condiviso.

Tale volontà è stata espressa oggi a Capodistria dai partecipanti
alla prima riunione del tavolo tecnico-politico, al quale sono
intervenuti l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti,
il ministro per gli sloveni d'Oltreconfine e nel Mondo Gorazd
Zmavc, il vicesindaco del Comune di Capodistria Alberto Scheriani
e gli esponenti della minoranza slovena in Italia e di quella
italiana in Slovenia.

"La ricchezza e la concretezza delle proposte e l'ambiziosa
visione di sviluppo oggi illustrate dimostrano come l'area
transfrontaliera FVG-Slovenia può diventare un modello europeo
per una nuova comprensione del territorio, che è caratterizzato
dalla presenza di nazionalità e lingue e ha come obiettivo comune
lo sviluppo culturale ed economico", ha commentato l'assessore
Torrenti.

All'incontro, svoltosi nella sede municipale della città
istriana, è stato ricordato come le comunità nazionali autoctone
rappresentano "un ponte" tra i due Stati. Le due minoranze hanno
realizzato nel periodo 2007-2013 molti progetti europei, che
vogliono presentare anche nell'ambito della prossima
programmazione Ue.

La Regione Friuli Venezia Giulia e la Slovenia intendono
avvalersi dei fondi comunitari per lo sviluppo delle attività
economiche e culturali legate alla Grande Guerra nelle valli dei
fiumi Isonzo e Judrio, rilanciare l'attività e la funzione della
Tv transfrontaliera, considerata dall'assessore Torrenti "di
fondamentale importanza per lo sviluppo futuro poiché garantisce
l'informazione, quindi la conoscenza e la visibilità delle nostre
aree".

Per l'ulteriore sviluppo dell'iniziativa, l'assessore ha espresso
l'auspicio "che si possano reperire le risorse anche per
trasmissioni via satellite: per ottenere ciò è necessario uno
sforzo politico congiunto che permetta di superare le difficoltà
che sembrano di natura tecnica".

I rappresentanti sloveni hanno accolto con convinzione le
proposte della Regione in merito a future sinergie europee tra
varie realtà culturali, festival, musei, collezioni, imprese
culturali e creative, anche nell'intento di sviluppare
l'imprenditorialità giovanile. Il Friuli Venezia Giulia è anche
interessato a valorizzare dal punto di vista ambientale,
turistico ed agricolo le Valli del Natisone ed il Collio.

In tale ambito l'assessore Torrenti ha evidenziato la necessità
del rinnovo dell'accordo culturale italo-sloveno che risale al
2001 e "non più adeguato al presente: in vista anche dei prossimi
incontri interministeriali tra i due Paesi – ha spiegato
l'assessore – ritengo che dal tavolo FVG-Slovenia possano
emergere proposte nuove, che possono rappresentare la base per un
nuovo accordo italo-sloveno".

Nell'occasione è stata dedicata particolare attenzione al
progetto internazionale d'integrazione dei percorsi scolastici
(scambio studenti) Kepass, che ha ottenuto finora ottimi
risultati: i soggetti coinvolti vorrebbero estenderlo ad altre
classi, scuole, attuando anche lo scambio dei docenti.

Hanno partecipato alla riunione il presidente dell'Unione
italiana, Maurizio Tremul, ei rappresentanti delle organizzazioni
apicali della minoranza slovena in Italia, Rudi Pavsic e David
Bandelj.

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