Lo sviluppo dell’agricoltura sociale

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\”In Friuli Venezia Giulia numerose aziende agricole hanno diversificato la propria attività nel settore dell\’agriturismo, delle fattorie didattiche e, in alcuni casi, sociali. Per queste ultime ci sono ampi margini di sviluppo: anche per questo è indispensabile un adeguato quadro normativo\”. Lo ha dichiarato l\’assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli a Expo2015 nel corso del convegno dedicato al tema dell\’agricoltura sociale, nell\’ambito della settimana delle iniziative della Coldiretti. L'agricoltura sociale è il frutto di una diversa integrazione del
mondo dell'agricoltura con quello dei servizi socio-sanitari,
educativi, del lavoro e della giustizia, anche con il fine di
includere a livello sociale e lavorativo persone disagiate.

L'assessore ha poi evidenziato il lavoro che sta facendo la
Regione da un lato sulla multisettorialità delle imprese
agricole, intesa come capacità di offrire servizi di natura
diversa "che viene sempre più considerata in chiave strategica
per la valorizzazione e lo sviluppo del settore, tanto da essere
tenuta in ampia considerazione nel nuovo Piano di sviluppo
rurale" e, dall'altro, sull'elaborazione organica di una
normativa che possa potenziare il ruolo delle fattorie sociali
con l'avvio di un percorso di concerto tra ERSA e direzione della
salute.

Il presidente di Coldiretti FVG Dario Ermacora ha chiesto il
coinvolgimento, all'interno del gruppo di lavoro per la
formazione della nuova legge, anche dei rappresentati delle
aziende agricole, incontrando il favore di Shaurli.

Luisella Bertolin, responsabile regionale Donne Impresa, ha
sottolineato che, se in Italia ci sono 1.000 imprese agricole
sociali, per la gran parte gestite da donne, in Friuli Venezia
Giulia se ne potrebbero sviluppare almeno 50 dando accoglienza ad
almeno 250 soggetti deboli". Attualmente, in regione, le fattorie
didattiche accreditate sono 102, quelle sociali 15.

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