Approvato oggi in consiglio regionale il Piano di sviluppo rurale. “Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato – ha commentato la vicepresidente e assessore all’Agricoltura Anna Casini – perché, i tempi rapidi con cui il provvedimento è stato portato in aula, hanno permesso alle Marche – insieme a Emilia Romagna, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Lombardia, Umbria e Molise – di essere tra le prime regioni ad avere disponibili i fondi Feasr (Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale) per il proprio territorio: si tratta di 538 milioni di risorse pubbliche da utilizzare entro il 2020. Cifre importanti per il settore, ma anche per l’economia marchigiana, che dobbiamo impiegare fino all’ultimo euro come abbiamo fatto per il precedente Psr. Ringrazio quindi per il prezioso lavoro gli uffici, i Servizi (che hanno anche partecipato ad un corso di formazione sullo snellimento amministrativo) e la Commissione consiliare. Ricordiamo infatti, che il Psr era stato trasmesso dalla giunta all’assemblea l’11 agosto subito dopo l’approvazione da parte della Commissione Europea.
Da domani 16 settembre – ha concluso Casini – cominciamo la fase di consultazione con tutti i territori. La prima tappa sarà Amandola nel Fermano. Insieme ai tecnici incontrerò i Sindaci e gli amministratori locali per illustrare il Psr e per raccogliere suggerimenti e contributi da inserire nei bandi che usciranno a fine ottobre. Gli incontri si svolgeranno nelle aree interne per ribadire l’attenzione che questa giunta riserva all’entroterra”.
Le risorse del PSR Marche sono così distribuite: oltre 211 milioni di euro sono indirizzati alla competitività delle aziende agricole e alle filiere alimentari, quasi 218 milioni di euro alla tutela delle risorse ambientali e degli ecosistemi, a promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione e la gestione dei rischi, quasi 95 milioni all’inclusione sociale e allo sviluppo economico delle aree rurali. Di particolare rilievo il sostegno al ricambio generazionale, con un premio che va dai 50.000 ai 70.000 euro assegnato ai giovani che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, cui viene offerta anche l’opportunità di accedere, in via privilegiata, a un “pacchetto” di altre misure. L’agricoltura biologica che, attraverso la misura 11, può contare su 80 milioni di euro. Attenzione, nell’ambito della tutela dell’ambiente, anche alla salvaguardia del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico e delle alluvioni, con l’attivazione di interventi integrati su scala territoriale, denominati “accordi agroambientali d’area”. Per quanto riguarda lo sviluppo economico delle aree rurali (interventi Leader), una peculiarità del programma regionale è l’importanza assegnata alla programmazione effettuata dagli enti locali che potranno attivare, attraverso Progetti integrati locali, azioni nell’ambito del turismo, della cultura, dei beni ambientali, dei servizi, dei prodotti tipici. Da segnalare infine le risorse destinate allo sviluppo della banda ultra larga: 22 milioni di euro destinati ai comuni delle aree rurali in digital divide.
Calendario degli incontri PSR 2014-2020
Provincia di Fermo – Mercoledì 16 settembre ore 16,00 – AMANDOLA –Auditorium Vittorio Virgili – P.zza Risorgimento
Provincia di Ascoli Piceno – Venerdì 18 settembre ore 16,00 FORCE – Sala del rame – Via Roma;
Provincia di Pesaro Urbino – Mercoledì 23 settembre ore 16,00 MACERATA FELTRIA –Teatro Battelli;
Provincia di Macerata – Venerdì 25 settembre ore 16,00 SAN SEVERINO MARCHE – Sala degli Stemmi Palazzo Comunale;
Provincia di Ancona – Mercoledì 30 settembre ore 16,00 MONTE SAN VITO Centro Turistico Carlo Urbani – Via Gramsci, 17.