Turismo: una stagione da record, ma non c’è solo Venezia

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L’estate 2015 si chiude con il botto per gli operatori turistici del Veneto: con un più 5,6 % di arrivi e un 2,8 % di presenze l’industria veneta delle vacanze ha registrato un tasso di crescita quasi doppio alla media nazionale. Le stime sull’andamento degli arrivi nei primi otto mesi dell’anno li ha forniti l’assessore regionale al turismo Federico Caner, in occasione della 14° edizione del Buy Veneto, la ‘borsa’ del turismo regionale promossa dalla Regione Veneto dal 14 al 18 ottobre. Alberghi e campeggi del Veneto (che rappresentano l’85% dell’offerta turistica) tra gennaio e agosto hanno registrato un aumento del 4,8 per cento di presenze straniere e un più 7,2% di arrivi italiani. In forte ripresa la montagna, dopo alcune stagioni negative per andamento climatico, con un più 11,9 % di arrivi. Molto bene anche il lago di Garda, dove gli arrivi sono aumentati del 13,3 per cento. Ma anche il mare, con gli oltre cento chilometri di spiagge, ha visto crescere il flusso turistico con un più 9,6 per cento di italiani e un più 5,8 di stranieri. Presenze in rialzo infine anche alle terme (più 7,1%) dopo un’annata particolarmente difficile. Ma il fiore all’occhiello restano le città d’arte: Venezia è sempre in pole position, ma anche Padova e Verona sono sempre più attrattive, soprattutto nei confronti dei turisti stranieri. Anche la spesa pro capite dei turisti è in crescita: gli ospiti stranieri hanno speso in media 103,63 euro al giorno, più 5,7 per cento rispetto al 2014.

“Il Veneto cresce in misura maggiore rispetto all’andamento del sistema Italia – ha commentato con soddisfazione Caner – e si consolida terra di elezione per viaggi e vacanze dei turisti di lingua tedesca, svizzeri, e inglesi. A parte la flessione degli arrivi dalla Russia, a causa della crisi ucraina e dell’embargo, sono in crescita anche gli arrivi da Stati Uniti, Sud America e Paesi asiatici. Il Veneto ha un’offerta turistica composita e varia, che va diversificata e promossa – ha concluso Caner – Il Veneto non è solo Venezia, ma è anche città d’arte, borghi murati, laghi, montagna, collina, santuari e luoghi della fede, circuiti cicloturistici, percorsi enogastronomici. Dobbiamo investire e fare sistema, perché il mondo impari a conoscere tutte le ricchezze della terra veneta”.

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