Terremoto: oltre 80 vittime, 20 nelle Marche, tanti bambini, il numero potrebbe salire di molto

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Secondo Protezione civile, sindaci e Ansa sono almeno 80 le vittime accertate, compresa la famiglia di 4 persone di Accumoli – mamma, papà e due bambini piccoli – che per ore i soccorritori hanno tentato di salvare. Il dato provvisorio è aggiornato di ora in ora dal Dipartimento della Protezione Civile: in particolare 60 tra Amatrice ed Accumoli, mentre sono 20 i morti accertati dalla Protezione civile delle Marche. Al Pronto soccorso di Ascoli e di San Benedetto del Tronto sono arrivati almeno 81 feriti, di cui 7 in gravi condizioni, 153 sono ricoverati nelle strutture del Lazio. \”La situazione è drammatica. Peggio che a L\’aquila a livello di crolli stutturali. Tutte le case del centro in pietra sono crollate così come quelle vecchie. In quelle di cemento sono esplose le tamponature. Il risultato è che si vedono tre piani schiacciati che diventano uno\” ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della Protezione civile della Valle del Velino. \”Credo che il numero delle vittime salirà moltissimo. Molte case si sono richiuse su se stesse e questo non permette di accedere all\’interno facilmente. Ora si sta cercando di pulire le strade per poter accedere nelle abitazioni. La fase più critica forse deve ancora arrivare quando entreremo nelle abitazioni. Troveremo solo dei cadaveri. Penso che questa seconda fase inizierà già da stasera\”. Per il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio \”si tratta di un prezzo importante. Il bollettino è destinato a crescere\”. Tra le vittime una bimba di nove mesi estratta senza vita dalle macerie di Arquata e un'altra di 18 mesi, morta in ospedale ad Ascoli Piceno, di Amatrice ma che si trovava ad Arquata coi genitori. Questi sono stati salvati e ricoverati. La madre della piccola era scampata al terremoto de L'Aquila e si era trasferita ad Ascoli dopo quella terribile esperienza. Da Arquata arriva almeno una buona notizia: due bimbi di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle rovine. La nonna li aveva fatti infilare insieme a lei sotto al letto. La donna è stata estratta viva dopo diverse ore, mentre non ce l'ha fatta il nonno. Nel paese ci sono intanto gli agenti del Corpo forestale che hanno già estratto decine di persone.
Ad Accumoli, Amatrice e Posta, nel reatino e a Pescara del Tronto, frazione di Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, si registrano i danni più gravi. Numerosi gli edifici crollati: distrutta la chiesa di Amatrice, inagibile l'ospedale Grifoni con medici e infermieri hanno allestito un punto di primo soccorso all'aperto. Crollato il campanile di Castelluccio di Norcia. Evacuato l'ospedale di Amandola, gravemente danneggiato. I viglili del fuoco parlano di danni anche a Gualdo e Mogliano nel Maceratese. Mentre Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli, lancia l'allarme: "Nessuna casa è agibile, serve urgentemente una tendopoli". Sono attivi i numeri della Protezione Civile:840840 e 803555.
Una frana sarebbe avvenuta sulla parete Est del Corno Piccolo del Gran Sasso. 

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