E boom di immatricolazioni a settembre in Europa

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Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a settembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.496.206 unità, in rialzo del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel periodo gennaio-settembre 2016, i volumi registrati ammontano a 11.607.266 unità, il 7,7% in più rispetto a gennaio-settembre 2015. “Prosegue a settembre la ripresa del mercato europeo dell’auto – che raggiunge il
più alto risultato di sempre, in termini di volumi, per questo mese – grazie al contributo
positivo di tutti e cinque i maggiori mercati: Italia e Spagna in crescita a doppia cifra
(+17,4% e +13,9% rispettivamente), seguite da Germania (+9,4%), Francia (+2,5%) e
Regno Unito (+1,6%) – dichiara Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA.
I cinque major markets pesano per il 73,1% del mercato europeo con 8,49 milioni di
nuove immatricolazioni nei primi nove mesi del 2016, il 7,4% in più rispetto a gennaiosettembre
2015. Ricordiamo che in questa porzione d’Europa vive e si muove il 63%
della popolazione dell’Unione Europea a 28 Paesi.
A fine 2016 – conclude Nervo – in quasi tutti questi mercati i volumi di immatricolazioni
si riavvicineranno ai livelli fisiologici, segnando risultati di rilievo nonostante
l’andamento ancora incerto dell’economia e l’instabilità politica di alcuni Paesi. Per il
mercato europeo nel suo complesso, ipotizzando che il trend delle vendite si mantenga
positivo anche nell’ultimo trimestre dell’anno, le previsioni di chiusura stimano un
rialzo delle immatricolazioni del 5% circa”.
In Italia, le immatricolazioni totalizzate a settembre si attestano a 153.617 unità
(+17,4%). Nei primi nove mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 1.406.035
unità (+17,4%).
Secondo le stime preliminari ISTAT, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al
consumo registra una diminuzione su base mensile dello 0,2% e un aumento dello 0,1%
su base annua (-0,1% ad agosto). Dopo sette mesi consecutivi di diminuzioni tendenziali,
i prezzi al consumo tornano a crescere seppur di poco. Questa inversione di tendenza è
dovuta principalmente al marcato ridimensionamento della flessione dei prezzi dei Beni
energetici – per i non regolamentati si passa a -2,7%, da -7% di agosto.
Nel mese, si rilevano rialzi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti.
Aumentano, su base mensile, i prezzi della Benzina (+1,8%) e del Gasolio (+1,6%).
Entrambi, su base annua, mostrano un marcato ridimensionamento della flessione
tendenziale (-2,3%, da -8,5% di agosto per la Benzina; -2,8%, da -7,5% del mese
precedente per il Gasolio). I prezzi degli Altri carburanti sono fermi su base mensile e
segnano un’attenuazione del calo tendenziale (-5,8% da -7,4% di agosto).
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 90.848 immatricolazioni nel mese di
settembre (+14,2%), toccando una quota di mercato del 6,1% contro il 5,7% di un anno fa.
Crescita a doppia cifra, nel mese, per tutti i marchi. Nei primi nove mesi del 2016, le
immatricolazioni si attestano a 767.909 unità, con un rialzo del 15,3% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente. La quota di mercato passa dal 6,2% dello scorso anno al
6,6%. Tutti i marchi presentano un andamento positivo nel periodo gennaio-settembre
2016.
La Spagna totalizza 79.591 immatricolazioni a settembre (+13,9%), il miglior
risultato, per questo mese, dal 2007. Nei primi 9 mesi del 2016, i volumi complessivi si
attestano a 874.220 (+11,5%), superando così la soglia delle 800.000 immatricolazioni, in
linea con le previsioni.
Tutti i canali di vendita presentano performance positive nel mese, con il noleggio
(+59,6% nel mese e +14,5% nel cumulato) come comparto trainante, grazie all’ottima
stagione del turismo nazionale e internazionale. Il comparto delle vetture aziendali
prosegue la sua dinamica positiva segnando un incremento del 17,1% nel mese di
settembre e del 14,4% nel cumulato. Il canale dei privati cresce per inerzia grazie agli
ultimi ordini raccolti con il Plan PIVE, terminato a luglio, e riporta un aumento del 9% a
settembre, mentre nel periodo gennaio-settembre la crescita si attesta all’8,9%.
Ciononostante, è probabile che nei prossimi mesi si assista a un rallentamento dei ritmi
di crescita in questo comparto, proprio per via dell’assenza del piano di incentivazione,
pur restando elevate le prospettive di incremento del mercato nel suo complesso.
Secondo l’alimentazione, a settembre le vetture diesel rappresentano il 57,6% del
mercato (57% da inizio anno), quelle a benzina il 38,8% (40,3% a gennaio-settembre) e le
ibride ed elettriche sono il 3,6% (il 2,8% nel cumulato). Da inizio anno, sono state
vendute 21.850 auto ibride (+70,4%) e 3.284 auto elettriche (+79,2%), grazie al sostegno
del Plan MOVEA, ormai terminato.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rimarca il calo registrato dal mercato
delle vetture elettriche a settembre (-2%), dopo 13 mesi di incrementi consecutivi e
invoca la continuità dei piani di incentivazione per potenziare questa tecnologia e
rendere sempre più sostenibile la circolazione nelle città, anche considerando che il
mercato spagnolo ha ancora molta strada da fare per raggiungere una quota di veicoli ad
alimentazione alternativa alta come quelle dei maggiori Paesi europei.
In Francia, a settembre, si registrano 168.820 nuove immatricolazioni, il 2,5% in
più rispetto a settembre 2015. Il cumulato dei primi nove mesi del 2016 è di 1.502.450
unità, il 5,7% in più rispetto al periodo gennaio-settembre 2015, percentuale che scende
a +4,6% a parità di giorni lavorativi (190 giorni nel progressivo 2016 contro 188 nel
progressivo 2015).
L’Associazione francese dell’automotive CCFA conta su una crescita del 5% delle
immatricolazioni a fine anno, risultato che consentirà di ritornare sopra la soglia dei 2
milioni di unità, dopo 1,91 milioni a fine 2015 e 1,79 milioni in ciascuno dei due anni
precedenti.
Il mercato dell’usato, secondo le stime di CCFA, registra 460.868 unità a settembre, in
ribasso del 2,1%. Nel periodo gennaio-settembre 2016, i volumi complessivi si attestano a
4.219.827 unità, con un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente.
Secondo l’alimentazione, nei primi 9 mesi del 2016, il mercato, in percentuale, risulta
così ripartito: diesel a 52,5% di quota, con un calo del 4,5% dei volumi; benzina a 43,6%
di share (5,7 punti in più rispetto a gennaio-settembre 2015) e una crescita del 21,7%;
alimentazione alternativa a 3,9% di quota. Le auto ibride, con 41.086 nuove
immatricolazioni, perdono il 5,7% del mercato, mentre le auto elettriche con 16.091
unità aumentano del 36,6%.
Il mercato tedesco ha registrato 298.002 immatricolazioni a settembre (+9,4%).
Nei primi nove mesi dell’ anno, il mercato totalizza 2.555.783 unità (+6,1%).
Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias
Wissmann, si ritiene soddisfatto dei volumi immatricolati da inizio anno e prevede di
arrivare a 3,3 milioni di immatricolazioni a fine 2016, il più elevato risultato di vendita
degli ultimi 7 anni. Ciononostante, è probabile che i ritmi di crescita rallentino un po’
nell’ultimo trimestre dell’anno. Gli ordini sul mercato domestico, intanto, nei primi 9
mesi del 2016 risultano leggermente inferiori rispetto allo stesso periodo del 2015 (-1%).
A settembre, le vendite di auto a benzina sono il 53% del mercato (+12,7%) e quelle di
auto diesel il 44,6% (+4,1%); le auto ad alimentazione alternativa raggiungono una quota
di mercato del 2,3% nel mese con 4.917 auto ibride – in aumento del 67,2% (di cui 1.420
plug-in, +36,8%), che rappresentano l’1,6% del mercato – 1.641 auto elettriche (lo 0,6%
del mercato), in aumento del 76,6% e 409 auto a gas (in forte calo).
Da inizio anno, sono state vendute 33.104 auto ibride (di cui 9.396 plug-in), 7.678 auto
elettriche, 2.408 auto a metano e 2.240 a GPL. Le auto ad alimentazione alternativa
sono l’1,8% del mercato.
Le emissioni medie di CO2 delle nuove auto immatricolate risultano di 126,5 g/km a
settembre e di 127,6 nei primi 9 mesi
Le vendite ai privati sono salite al 34,4% del mercato, grazie ad un incremento del 21,6%
nel mese. Nel cumulato le vendite ai privati rappresentano il 35,1% del mercato.
Il mercato inglese, infine, a settembre, mese del cambio di targa, totalizza
469.696 immatricolazioni (+1,6%), toccando i volumi più alti in assoluto per questo mese,
mentre nei primi nove mesi dell’anno i volumi complessivi raggiungono 2.150.495 unità,
pari al 2,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. E’ solo la seconda volta, dal 2004
che nei primi 9 mesi dell’anno viene superata la soglia dei 2 milioni di unità (la prima è
stata nel 2015).
Come ricorda l’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT, settembre è sempre
uno dei mesi migliori per il mercato auto britannico, grazie al cambio delle targhe, in
questo caso combinato con un’ampia offerta di nuovi modelli tecnologicamente
all’avanguardia e con interessanti promozioni commerciali e finanziamenti a bassi tassi di
interesse. La possibilità di mantenere così alti i livelli della domanda nei mesi a venire
dipenderà dall’abilità del Governo nel superare l’instabilità politica e nel salvaguardare
le condizioni che sostengono la propensione all’acquisto dei consumatori.
Il segmento delle flotte continua a trainare il mercato nel mese (+7,3%), mentre le
vendite ai privati subiscono una piccola contrazione (-1,7%). A settembre, inoltre, le
vendite di auto diesel aumentano del 2,8%, mentre quelle a benzina calano dell’1,1%.
Sempre più popolari le auto ad alimentazione alternativa, che nel mese registrano un
incremento delle vendite del 32,6% rispetto a settembre 2015, con una quota del 3,4%.
Nel progressivo da inizio 2016, le vendite ai privati si attestano al 45,7% di quota, con un
incremento dei volumi dello 0,4% da inizio anno. Le auto benzina conquistano il 49,1% del
venduto nei primi 9 mesi e quelle diesel il 47,6%. Le auto ad alimentazione alternativa,
con un incremento tendenziale del 24,3%, raggiungono il 3,3% di quota.

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