Dal genocidio degli armeni allo scambio di popolazioni greco – turco

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Gli anni compresi tra le Guerre balcaniche (1912-13) e la Guerra greco-turca (1919-22) rappresentano per il settore orientale del Mediterraneo e per il bacino del Mar Nero un periodo segnato da forte instabilità e dal largo uso della violenza. Fu in quel contesto che si consumò quello viene riconosciuto come il primo genocidio moderno, ovvero quello degli Armeni nell’Impero ottomano. Di questo parlerà Erica Mezzoli, dottore di ricerca e cultore della materia in Storia dell'Europa Orientale presso l'Università degli Studi di Trieste, e il prof. Marco Dogo, già docente di Storia dell’Europa Orientale presso l'Università degli Studi di Trieste, nel quinto appuntamento della rassegna "Fare Spazio. Storia in città", organizzata dall'Università di Trieste e finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione CRTrieste. L'incontro con il prof. Marco Dogo si terrà a Trieste dalle ore 17 alle 19 presso la sala conferenze di androna Baciocchi mentre l’intervento della dott.ssa Erica Mezzoli si terrà a Gorizia dalle ore 11.00 alle 13.00 presso la sala Della Torre della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Sono previste anche visite guidate gratuite nei luoghi simbolo di deportazioni, migrazioni e esodi: Risiera di San Sabba; Piazza Oberdan e Silos; Centro Raccolta Profughi di Padriciano; Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata e Magazzino 18 in Porto Vecchio.
Appuntamento in Piazza Oberdan il giorno mercoledì 9 novembre alle ore 14.30 con lo storico Roberto Spazzali dell'Istituto regionale per la storia del Movimento di liberazione.
Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione:
bit.ly/VisiteGuidateStoriaInCittà
bit.ly/StoriaInCittà16

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