Porto di Trieste: Delrio avvia la svolta storica

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\”Il ministro Delrio ha avviato la procedura di un decreto attuativo di portata storica per il porto, per la città e per tutta la Regione\”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, rendendo noto che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio ha trasmesso all\’Autorità\’ di sistema del mare Adriatico orientale, per le sue osservazioni, il testo del decreto attuativo dell\’articolo 7, comma 12, del decreto legislativo 169 del 4 agosto 2016, che stabilisce l\’organizzazione amministrativa della gestione dei punti franchi di Trieste, oggetto di spostamento a seguito della sdemanializzazione del porto Vecchio. "E' stato raggiunto un obiettivo che a ragione può definirsi
storico – ha ribadito Serracchiani – dato che l'emanazione di
tale Decreto era già prevista con la Riforma portuale del 1994 ed
è stata poi confermata con l'emanazione del Decreto legislativo
del 4 agosto 2016 che ha creato le Autorità di Sistema Portuali.
In questo caso, grazie alla sinergia creata tra il ministro, la
Regione Friuli Venezia Giulia e la nuova Autorità di sistema del
mare Adriatico orientale, l'attesa è durata pochi mesi".

Per Serracchiani "è un traguardo importantissimo per Trieste e
per l'intero territorio, che potrà beneficiare di norme di
semplificazione amministrativa in grado di dare certezze agli
investitori e di integrare i poteri di pianificazione ed i
compiti di promozione dell'autorità portuale con il migliore
utilizzo della leva del punto franco".

Con il Decreto viene precisata, in modo chiaro e definitivo, la
cornice giuridica che regola il porto franco di Trieste, basata
sull'Allegato VIII del trattato di pace del 10 febbraio 1947 fra
le potenze vittoriose del secondo conflitto mondiale. Con il
Decreto, il presidente assume i poteri del "Direttore del porto"
che, proprio secondo quel trattato, doveva assicurare
l'efficienza e la migliore gestione del porto Franco triestino.
Il Decreto e quindi la potestà amministrativa dell'Autorità
portuale si applica anche ai nuovi punti franchi conseguenti alle
norme sulla sdemanializzazione di Porto Vecchio.

Integrandosi opportunamente con la legislazione vigente, il
Decreto conferisce all'Autorità poteri di autorizzazione su tutte
le attività commerciali ed industriali, compresa la produzione di
beni in punto franco, forte autonomia sui canoni, sulla
costruzione di edifici, sugli orari di apertura e chiusura dei
punti franchi, sullo svolgimento dei servizi generali, in
particolare sui collegamenti ferroviari, sulla formazione delle
risorse umane ed il coordinamento di tutte le Pubbliche
amministrazioni che operano in porto; l'Autorità dovrà inoltre
fornire assistenza tecnica agli investitori.

"E' un provvedimento che parte dalle nostre radici e guarda al
futuro – ha sottolineato la presidente Serracchiani – frutto
della volontà e della capacità delle istituzioni che hanno
stretto un patto e fatto sistema. Adesso abbiamo a disposizione
uno strumento fondamentale per dare forza e supporto alla
strategia già intrapresa dall'Autorità di Sistema – ha concluso –
per rilanciare le opportunità del punto franco triestino sui
mercati internazionali".

IL COMMENTO DI D’AGOSTINO

"Il nostro punto franco è un unicum a livello internazionale. E il prossimo decreto governativo ci consentirà di liberare un potenziale assolutamente straordinario. Oggi è un gran giorno per la nostra città e per il suo porto. Abbiamo ricevuto formalmente dal Ministro Delrio la proposta del testo del decreto attuativo per il regolamento amministrativo del Porto Franco Internazionale di Trieste (articolo 7, comma 12, decreto legislativo 169 del 4 agosto 2016) che stabilisce l’organizzazione amministrativa della gestione dei punti franchi di Trieste, attualmente oggetto di spostamento a seguito della sdemanializzazione del Porto Vecchio. Il fatto che il Ministro Del Rio abbia avviato tale procedura, ci riempie di soddisfazione. Il Governo ha finalmente capito, dopo decenni, la valenza primaria di uno strumento che permetterà al nostro scalo, al nostro territorio e più in generale all’Italia di accrescere la propria competitività a livello internazionale. Siamo vicini all’emanazione di un atto che non solo il porto, con le sue lavoratrici, lavoratori e operatori, ma la città intera aspettava da generazioni, da ben prima del 1994, data della legge di riforma dei porti. Siamo anche soddisfatti perché il nostro lavoro, in sinergia con quello della presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, l’Agenzia delle Dogane e il Ministro Del Rio, sta per giungere a compimento. Leggeremo con cura l’atto che abbiamo ricevuto da Roma. Il prossimo step sarà perfezionarlo, come l’iter legislativo prevede, per renderlo più adeguato alle moderne esigenze del mercato ed alla richiesta sempre più impellente di agilità amministrativa che sta contraddistinguendo la nostra operatività in porto. Con questi presupposti siamo sicuri che il decreto arriverà velocemente ad emanazione definitiva.”

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