Mercato auto, il 2016 si chiude con un +15.8%

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Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a dicembre il mercato italiano dell’auto totalizza 124.438 immatricolazioni, con una crescita del 13,1% rispetto allo stesso mese del 2015. Nell’intero 2016, i volumi immatricolati si attestano quindi complessivamente a 1.824.968 unità, il 15,8% in più rispetto al 2015. “Con il trentunesimo incremento mensile consecutivo, a dicembre, nonostante un
giorno lavorativo in meno rispetto a dicembre 2015, il mercato cresce a doppia cifra,
facendo concludere l’anno in linea con le aspettative – commenta Gianmarco Giorda,
Direttore di ANFIA. Per il mese appena concluso, i volumi di immatricolazioni non erano
così alti dal 2010, quando superarono 131.000 unità.
Se il 2014 viene ricordato come anno della svolta, essendo il primo in crescita dopo 6
consecutivi in flessione, e il 2015 è considerato un primo importante passo avanti verso
la ripresa, il 2016 ha proseguito in maniera significativa in questa direzione, facendo
avvicinare l’Italia – quarto mercato dell’UE dopo Germania, Regno Unito e Francia – a
volumi di immatricolazioni adeguati alle potenzialità di sviluppo del Paese, un target
che si colloca tra 1,8 e 1,9 milioni di immatricolazioni annuali. Ha contribuito al buon
andamento del mercato nel 2016 anche la misura del superammortamento dei beni
d’impresa (il 140% del valore), che includeva anche gli autoveicoli – introdotta dalla
Legge di Stabilità 2016 e confermata anche nella Legge di Bilancio 2017 entrata in
vigore ieri – che si è rivelata un efficace strumento per il rinnovo delle flotte aziendali.
Per il 2017, le previsioni lasciano intravedere una moderata crescita del mercato auto,
tra il 3% e il 5% in più rispetto al 2016. Tra i fattori che avallano questa ipotesi, le
prospettive positive sui ritmi di crescita dell’economia nei prossimi mesi e il
proseguimento del rilancio della produzione di auto in Italia.
Resta comunque valido – conclude Giorda – a sostegno della fiducia in un 2017 di
ulteriore crescita, l’appello a introdurre misure per il contenimento della gravosa
fiscalità di settore – ricordiamo, a titolo di esempio, che da ieri sono nuovamente
scattati gli adeguamenti tariffari dei pedaggi autostradali, con un aumento medio dello
0,77%1 – e per favorire l’ammodernamento del parco circolante, visto che il progresso
tecnico dei motori è un fattore chiave nella riduzione dell’impatto ambientale della
circolazione urbana, oggi ancora caratterizzata da un elevato numero di veicoli ante
Euro 4, tra cui il 44,8% delle autovetture circolanti – ovvero circa 16,7 milioni di unità –
e il 69% degli autobus”.
Analizzando le immatricolazioni per alimentazione2, a dicembre le auto a
benzina aumentano dell’11% con il 31,1% del mercato; le auto diesel invece registrano
un incremento del 15% e una quota del 57,6%. Il mercato delle auto ibride registra un
aumento mensile del 48% (2,8% di quota); le auto a GPL riportano il primo segno positivo
del 2016, con un incremento, nel mese, dell’11% (6% di quota), mentre le auto a metano
risultano ancora in calo, -26% (solo il 2,3% di quota). Le auto elettriche, infine,
registrano un balzo dell’85% nel mese di dicembre, con 187 immatricolazioni.
Complessivamente, le vendite di auto ad alimentazione alternativa aumentano
dell’11,2% rispetto a dicembre 2015 e pesano per l’11,3% del mercato totale.
Nell’intero anno, le auto a trazione diesel crescono del 19% (57% di quota) e quelle a
benzina del 22% (33% di quota), mentre le vetture ibride registrano un incremento del
48% circa e le elettriche un calo del 5,3%. Segno negativo (-15,6%) per il mercato delle
auto a GPL, che perde due punti di quota rispetto al 2015, mentre le vetture a metano
perdono il 30% dei volumi e 1,6 punti di quota. Complessivamente le auto “ecofriendly”
registrano un calo delle vendite del 12,1% con una quota del 10,2%.
Nel 2016, ogni 100 nuove vetture immatricolate, 10 hanno alimentazione alternativa
e ogni 10.000 nuove auto immatricolate, solo 7,5 hanno alimentazione puro
elettrico.
Guardando al mercato per area geografica, nel 2016 l’Italia settentrionale ha
immatricolato oltre il 63% del totale mercato, mentre all’Italia centrale e all’Italia
meridionale spettano rispettivamente il 21% e il 16%.
In Valle d’Aosta e in Trentino Alto Adige, dove il peso del noleggio è notevole, è stato
immatricolato il 16,9% del mercato complessivo, percentuale superiore di 1,1 punti
rispetto alla quota realizzata dalle regioni del Sud-Isole (15,8%). Nel 2016, in Valle
d’Aosta e in Trentino Alto Adige le immatricolazioni hanno registrato aumenti
rispettivamente del 21% e del 15,6%3.
In riferimento al mercato per segmenti, l’alto di gamma (Superiori, Lusso,
Sportive, SUV grandi e Monovolumi grandi) registra un aumento tendenziale del 29% nel
mese e del 23% circa nell’intero anno, con uno share del 2,8% sul totale mercato 2016.
Le vendite di SUV di tutte le dimensioni (inclusi quelli grandi) totalizzano nel mese
34.900 unità (+14%) e una quota del 28% sul totale mercato; da inizio anno, con oltre
482.000 unità, il segmento cresce del 25% e conquista il 26% del mercato.
Nel mese, le vendite dei segmenti A/B crescono del 7% e la quota scende al 43%, contro
il 45% di dicembre 2015. Nel 2016, il peso dei segmenti A/B è pari al 44% circa del
mercato (era il 46% un anno fa).
Le vendite di auto del segmento C (medie-inferiori) crescono del 26% nel mese e del 27%
circa nel 2016, mentre per il segmento D (medie) il rialzo è del 61% nel mese e del 22%
nell’intero anno.
Nel 2016, ogni 100 nuove vetture immatricolate, 44 appartengono ai segmenti A/B, a
cui si possono aggiungere 12 SUV piccoli, complessivamente 56 autovetture.
Secondo l’indagine ISTAT, a dicembre l’indice del clima di fiducia dei
consumatori (base 2010=100) migliora, salendo a 111,1 da 108,1 del mese precedente e
riportandosi sui livelli di luglio 2016. L’indice composito del clima di fiducia delle
imprese (Iesi), invece, scende da 101,4 a 100,3, ma con dinamiche settoriali
diversificate.
In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, si registra un leggero
miglioramento riguardo alle opportunità attuali di acquisto di beni durevoli, tra cui
l’automobile (da -54 a -53 il saldo), mentre risultano in calo le intenzioni future di
acquisto, il cui saldo passa da -71 a -76.
Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al
consumo diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,1% nei
confronti di novembre 2015 (era -0,2% a ottobre), confermando le stime preliminari.
Contribuiscono al ritorno dell’inflazione in territorio positivo anche i prezzi dei Beni
energetici non regolamentati: +0,3% su base annua da -0,9% di ottobre, dopo ventotto
mesi di variazioni tendenziali negative consecutive.
Su base mensile, l’aumento dei prezzi di questa categoria di beni è dello 0,6%, a causa
dei rialzi dei prezzi di tutti i carburanti.
Il prezzo della Benzina segna un rialzo dello 0,4% su base mensile e una ripresa della
crescita su base annua (+1,6%), dopo l’azzeramento della flessione verificatosi nel mese
precedente a seguito di ventisette mesi di ribassi tendenziali ininterrotti. Il prezzo del
Gasolio cresce dello 0,7% rispetto al mese precedente, mentre su base annua, dopo
ventotto mesi di cali tendenziali consecutivi, azzera la flessione registrata a ottobre
(-1,3%). I prezzi degli Altri carburanti aumentano dell’1,9% in termini congiunturali –
per effetto del rialzo del GPL – e segnano un’attenuazione del calo su base annua (-2,5%,
contro -4,4% a ottobre).
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 37.178
immatricolazioni (+14,6%) e portano la propria quota di mercato dal 29,5% di un anno fa
al 29,9%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso
36.894 immatricolazioni nel mese (+14,1%), con una quota di mercato che sale dal 29,4%
di un anno fa al 29,6%, e un andamento positivo per tutti i brand, a cui si affiancano
anche le ottime performance di Ferrari (+100%), che raddoppia i volumi nel mese, e
Maserati, che addirittura li quadruplica (+294,9%).
Nell’intero 2016, le marche nazionali nel complesso totalizzano 531.210
immatricolazioni (+18,5%), portando la propria quota di mercato dal 28,4% di un anno fa
al 29,1%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati), totalizzano 528.189
immatricolazioni (+18,4%), con una quota di mercato che passa dal 28,3% di un anno fa
al 28,9%. Tutti i marchi FCA presentano un trend positivo nei dodici mesi, così come
anche Ferrari, Maserati e Lamborghini.
Sono addirittura sette i marchi italiani nella top ten di dicembre, con Fiat Panda
(9.929 unità) sempre in testa alla classifica, seguita da Lancia Ypsilon (4.325), stabile al
secondo posto, e da Fiat 500 (3.364) al quarto. In quinta posizione, come già a
novembre, troviamo Fiat 500X (3.327), seguita, al sesto posto, da Fiat 500L (3.028). In
ottava posizione si colloca Fiat Tipo (2.781), mentre al decimo posto troviamo Jeep
Renegade (2.545).
La top ten del 2016 conta sei marchi italiani: Fiat Panda mantiene il primo posto
(145.736 unità), seguita da Lancia Ypsilon (65.664), da Fiat 500L (51.813) e da Fiat 500
(49.329) rispettivamente al secondo, terzo e quarto. In settima posizione si colloca Fiat
500X (46.227) e in ottava Fiat Punto (44.293).
Il mercato dell’usato totalizza 397.212 trasferimenti di proprietà al lordo delle
minivolture a concessionari a dicembre 2016, registrando una contrazione del 5,1%
rispetto allo stesso mese del 2015. Nel 2016, i volumi complessivi ammontano quindi a
4.721.576 unità, con una crescita del 2,9% rispetto al 2015.

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