L’otium

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Adriaeco 41 anno X

E anche in questo 2017 siamo arrivati al tanto ambito mese delle ferie per antonomasia, agosto.

Il periodo
in cui relax, feste e spensieratezza contraddistinguono le
giornate di molti.

Gabriele Costantini


E’ sempre difficile per una rivista come la nostra approcciare
questo momento dell’anno contraddistinto dall’ozio,
ma proprio da questo termine siamo partiti, ricercando in
questa parola il significato attribuitogli dagli antichi Romani.
In antichità, infatti, questa espressione costituisce una
dimensione del vivere tutt’altro che banale. Nell’ozio romano
sono rappresentate le più nobili e qualificate attività
umane che impegnavano l’uomo libero, il civis romanus.
Presso i Romani, l’otium è l’attività dello spirito: riflettere,
studiare, scrivere opere letterarie. Mentre il negotium è
l’attività pratica: dedicarsi agli affari e alla vita politica. Si è
quindi ben lontani dal concetto del non far nulla, ma circoscrive
un tempo ed una condizione in cui ci si può dedicare
in maniera fruttuosa a tante attività intellettuali.
Questo pensiero meriterebbe ben più alte considerazioni,
ma come detto sopra da qui si è partiti per proporre al
lettore, “libero da impegni”, tutta una serie di temi che
hanno segnato l’attualità di queste ultime settimane e che
saranno il punto di partenza per le strategie e l’operatività
di quest’autunno.
Una copertina tutta dedicata all’artista Enzo Cucchi e all’inaugurazione
della “Fontana dei Due Soli”, proseguendo
poi con il bell’evento organizzato da Neri Marcorè, Risorgi-
Marche, il festival per la rinascita delle comunità colpite dal
sisma. Non mancano poi gli argomenti che caratterizzano
da sempre la nostra rivista, come lo Shipping, i dati di traffico
dei porti nel bacino Macroregionale, i rapporti di collaborazione
e operazione in quest’area e un focus specifico
sul settore delle crociere. Chiudiamo poi con due grandi
temi: ambiente e clima e un approfondimento sull’“amato-
odiato” Emmanuel Macron.
Tanta “carne al fuoco”, ma alla fine, non è forse questo il
momento migliore per dedicarsi alla lettura e assecondare
in tal modo il nostro benessere?
E allora buon otium a tutti!

Gabriele Costantini

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