L’innovazione sia strumento di sviluppo

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“Siamo in una fase di transizione digitale” – ha detto l’On. Lodolini introducendo l’incontro #CrescitaMarche. “Una vera e propria conversione economica dove l’innovazione diventa la chiave di successo anche per lo sviluppo e la crescita di settori più tradizionali”. Nell’incontro organizzato dal deputato anconetano l’obiettivo è stato quello di declinare il tema sia visto dal punto di vista della Pubblica Amministrazione che di quello dell’impresa privata. “Non c’è ambito di produzione di beni o servizi che non è toccato dalla digitalizzazione dei processi. Le Marche hanno rappresentato per lungo tempo una eccellenza in diversi settori, ed è per questo che bisogna cogliere l’occasione di salire sul treno di questa trasformazione per non rimanere indietro rispetto ad altre aree del paese e dell’Europa” – ha aggiunto Lodolini.

“Sapendo che ancora qui c’è una tradizione imprenditoriale importante. Anche la pubblica amministrazione ha il suo ruolo in questa trasformazione rendendo più veloci, certi e trasparenti i processi decisionali, perché una PA digitale aiuta tutto il sistema a crescere”. L’innovazione deve essere sempre più il veicolo di competitività sia per il pubblico che per il privato. Ecco quindi, che “lo sdoganamento in mare della merce grazie alla sinergia di tutti i soggetti che ruotano intorno all’Autorità di Sistema portuale Adriatico centrale si fa sì che il porto sia più competitivo” – ha spiegato il presidente Rodolfo Giampieri. All’incontro ha portato il suo contributo anche l’On. Sergio Boccadutri, siciliano, esperto in materia di innovazione, che ha ribadito la necessità di “prepararsi all’evoluzione futura attuando il piano della banda ultralarga e chiedendo alla politica la stessa attenzione politica per esecuzione del piano che ha messo per realizzare il piano industria 4.0; “Occorre fare presto – ha concluso – offrendo opportunità di lavoro a tutti coloro, prevalentemente giovani, che hanno competenze digitali”. “Ancona – ha detto l’Assessore Ida Simonella – è una delle prime 20 città in cui si è deciso di posare la fibra facendo la convenzione avendo banda che dà ai cittadini possibilità di applicare l’innovazione alla vita quotidiana. Le Marche sono state esempio di innovazione learning by doing. La rivoluzione digitale ha portato a cambiamenti di paradigmi straordinari in termini di efficacia”.


Michele Caporossi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedali Riuniti, ha ricordato che “il servizio sanitario nazionale compie 40 anni occupando oltre 10% del PIL ma che non è solo un costo, perché il valore della produzione significa occupazione, ricerca e sviluppo e ovviamente servizio contribuendo a creare esiti di salute. Anche in questo settore l’innovazione è fondamentale”. Gaetano Casalaina, Relazioni Esterne di Pieralisi Group, ha presentato le difficoltà e le opportunità di utilizzare macchinari e brevetti nati per il settore oleario adattabile, grazie all’innovazione, ad altri settori; Daniele Crognaletti, CEO di Esitur ed Autolinee Crognaletti, ha riassunto l’esperienza di Flexibus di cui è promotore per fornire servizi in un settore nel quale c’è pochissima occasione di distinguersi e fare innovazione, Doriano Marchetti, Presidente di Moncaro, ha rappresentato le difficoltà di un settore tradizionale che, attraverso una collaborazione che guarda al rinnovamento, cerca soluzioni anche a condizionamenti esterni tipo le questioni climatiche che sta condizionando l’annata 2017, studiando vitigni che possano resistere alla siccità ed alle malattie. Letizia Urbani, Direttore Generale di Meccano Spa, organismo pubblico-privato che si occupa di innovazione, ricerca, sviluppo, certificazione di qualità per la produzione industriale dei prodotti marchigiani, la maggior parte dei quali vanno all’estero, ha evidenziato le criticità a livello nazionale degli incagli burocratici nei progetti di ricerca.

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