Nasce l’Osservatorio nazionale per la legalità

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Contrastare il lavoro irregolare e sommerso, sensibilizzare imprese, lavoratori ed
operatori del mercato del lavoro sulle criticità derivanti da pratiche di dumping
contrattuale e sociale, appalti irregolari, somministrazione ed intermediazione illecite,
fenomeni di caporalato ed utilizzo distorto dell’istituto della cooperativa. Questi gli
obiettivi del protocollo d’intesa siglato oggi a Roma, presso l’Auditorium dei
Consulenti del Lavoro, tra il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro
e l’Ispettorato nazionale del lavoro. L’intesa si prefigge di creare un “Osservatorio
nazionale per la legalità” che diventi fulcro nevralgico per la corretta regolamentazione
del mondo del lavoro, l’analisi delle problematiche e lo sviluppo di iniziative volte alla
tutela dei lavoratori. L’accordo si pone in continuità con l’impegno profuso negli ultimi
anni dalla Categoria nel denunciare ed osteggiare tutti quei fenomeni elusivi che
destabilizzano il mercato del lavoro. Il riferimento è, in particolare, alle segnalazioni
effettuate dal Consiglio nazionale dell’Ordine al Ministero del Lavoro sulle attività di
appalto irregolari realizzate da cooperative spurie, che si concretizzano attraverso il
rifornire di personale le piccole e medie imprese ricorrendo a tariffe estremamente basse
rispetto al costo del lavoro. In alcuni casi, inoltre, le cooperative suggeriscono
all’impresa il licenziamento della forza lavoro già dipendente, che poi viene reimpiegata
presso la stessa a costo ribassato.

Condotte di questo tipo sono state poste sotto la lente dell’Ispettorato e denunciate all’Autorità giudiziaria e hanno portato all’irrogazione di verbali, ad una cooperativa in particolare (M&G Coop. Multiservizi), per un totale di 26 milioni di euro. “Nel corso del 2017 due aziende su tre sono risultate irregolari per un totale di 48.073 lavoratori sommersi”, ha dichiarato Paolo Pennesi, Capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro. “Per combattere più efficacemente fenomeni di questo tipo – ha continuato – abbiamo accolto con grande interesse la proposta del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di dare vita ad un Osservatorio sulla cooperazione e l’avvio di attività di vigilanza straordinaria,
soprattutto per quelle realtà cooperativistiche che operano nel settore della logistica e
fanno ampio ricorso ad appalti e somministrazione”. I Consulenti del Lavoro, del resto,
sono impegnati a promuovere la legalità, non solo tra le imprese ed i lavoratori, ma
anche all’interno della Categoria. Durante l’incontro, infatti, il Consiglio nazionale e
l’Ispettorato hanno colto l’occasione per siglare un accordo per contrastare l’abusivismo
e tutelare la professione di Consulente del Lavoro, soprattutto nei confronti di quei
soggetti che svolgono gli adempimenti in materia di lavoro senza i requisiti previsti
dalla legge. Il Consiglio nazionale metterà a disposizione degli ispettori una banca dati
degli iscritti all’albo professionale col fine di far verificare l’effettività dell’iscrizione.
“Siamo a fianco delle imprese per favorirne la crescita nel rispetto delle regole del
mercato del lavoro – ha dichiarato la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine,
Marina Calderone – e siamo impegnati a promuovere la cultura della legalità tramite la
certificazione dei contratti e l’AsseCo, l’asseverazione della regolarità contributiva e
retributiva delle imprese. Con la nascita dell’Osservatorio per la legalità puntiamo a
valorizzare il lavoro etico facendo leva sul nostro ruolo sussidiario ovvero trasmettendo
al personale ispettivo tutte le segnalazioni che perverranno dagli iscritti e dai Consigli
provinciali. Organizzeremo incontri, seminari ed iniziative culturali che possano
sensibilizzare gli operatori del mercato del lavoro e l’intera collettività”, ha concluso la
Presidente.

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