Aeroporto di Triste, si procede con il nuovo socio

1015

La Giunta regionale ha deliberato la presa
d’atto dell’aggiudicazione, da parte di 2i Aeroporti spa di
Milano, del 55 per cento del capitale sociale di Aeroporto Fvg
spa e l’autorizzazione alla modifica dell’accordo di
investimento, così come proposto dall’assessore alle Finanze,
Barbara Zilli, di concerto con l’assessore alle Infrastrutture,
Graziano Pizzimenti.

Nel dettaglio, come spiegato da Zilli, la modifica proposta da
Aeroporto Fvg prevede l’inserimento di una condizione sospensiva
alla conclusione della compravendita delle azioni e alle altre
operazioni che devono essere effettuate al closing. Questi
passaggi, infatti, vengono sospensivamente condizionati
all’avvenuta dichiarazione da parte dell’Autorità antitrust in
ordine alla compatibilità dell’operazione di cessione delle quote
con la normativa sul controllo delle concentrazioni.

L’ingresso del nuovo socio, infatti, comporta una serie di
modalità, tra le quali la sottoscrizione dell’accordo di
investimento, l’assemblea straordinaria della società per
deliberare la conversione delle azioni ordinarie e l’adozione
dello statuto, il trasferimento all’acquirente della titolarità
delle stesse azioni e, infine, la sottoscrizione del contratto di
opzione.

Come ricordato dall’assessore Fvg alle Finanze, l’offerta di 2i
Aeroporti ammontava a 32,8 milioni di euro, con prefissato
l’obiettivo di migliorare le proiezioni del piano industriale su
tre target: l’incremento del numero di passeggeri totali sul
quadriennio 2019-22 (raggiungendo 3.750.000 unità), l’aumento
dell’indice di redditività operativa dello scalo e il
potenziamento degli investimenti in infrastrutture, accessibilità
e servizi con 3 milioni di euro.

“Il livello e le competenze di questo nuovo partner di
maggioranza – ha sottolineato Zilli – rappresentano delle
concrete basi per avviare un autentico rilancio dello scalo, alle
quale dovranno essere affiancati degli investimenti mirati nel
settore turistico, in considerazione anche del polo intermodale
di Ronchi dei Legionari che unisce gli spazi aeroportuali alla
ferrovia e al traffico su gomma. Un’infrastruttura, questa, che
ha potenzialità di utilizzo ancora in buona parte inespresse”.

Da parte sua, Pizzimenti ha rimarcato come con questo atto si
prosegua con l’iter burocratico dell’operazione per dare
pienamente slancio alla nuova composizione sociale che consentirà
al privato di poter fare al meglio il proprio mestiere, ovvero
quello di mettere in atto un piano industriale di sviluppo dello
scalo, e alla Regione di svolgere in tale ambito le proprie
funzioni di controllo e di indirizzo.

“In chiave strategica – ha detto ancora l’assessore alle
Infrastrutture – il fatto di far parte di una rete più ampia e
con una visione spiccatamente internazionale non potrà che
portare beneficio allo scalo del Friuli Venezia Giulia, in
considerazione anche della centralità della regione nelle linee
che collegano la parte occidentale e quella orientale
dell’Europa”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here