Geoswim 2020: terminati i rilievi a nuoto delle isole Pelagie

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Conclusa la nona edizione di Geoswim, il programma di rilevamento a nuoto delle coste rocciose del Mediterraneo. Quest’anno sono state rilevate le isole di Lampedusa, Linosa e Lampione, appartenenti all’arcipelago delle Pelagie, ubicato nel mezzo del Canale di Sicilia. Dal 15 al 24 settembre è stato esplorato, metro dopo metro, l’intero perimetro costiero delle tre isole, le caratteristiche geomorfologiche e biologiche sopra e sotto il livello del mare e sono stati raccolti molti dati osservativi e strumentali. Geoswim 2020 ha visto la collaborazione dell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie, coordinata dalla dott.ssa Giulia Visconti e coadiuvata da validi assistenti nelle operazioni a mare, l’Università di Palermo, con i professori Renato Chemello, biologo, e Mauro Agate, geologo, Eleonora de Sabata di MedSharks, il dott. Fabrizio Antonioli, INGV, oltre che dell’Università di Trieste, capofila del programma. Hanno preso parte anche alcuni studenti di biologia dell’Università di Palermo, filosofia di Catania e geologia di Trieste. In tutto sono stati rilevati circa 40 chilometri di costa percorsi in altrettante ore effettive di nuoto.

La campagna è stata portata a termine nonostante le condizioni non sempre favorevoli del mare. Il prof. Stefano Furlani del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste, geomorfologo e coordinatore del programma, afferma che “oltre alle osservazioni geologiche, geomorfologiche e biologiche di tutto il perimetro costiero, sono state raccolte informazioni sulle numerose grotte costiere, dati di temperatura e salinità delle acque e circa 15 milioni di fotografie dell’intero perimetro costiero dell’isola. Queste ultime permetteranno di elaborare modelli tridimensionali delle punte, degli anfratti e delle grotte che modellano i litorali di tutte le isole Pelagie”.

 

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