Simonelli Group, realtà italiana rappresentativa delle eccellenze dell’economia circolare

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Le buone pratiche che da anni Simonelli Group mette in campo in materia di economia circolare e sostenibilità ambientale sono state al centro questa mattina a Roma della presentazione della ricerca condotta sull’argomento dalla Fondazione Symbola, in collaborazione con Enel, che ha portato all’individuazione delle cento eccellenze italiane dell’economia circolare.

Al convegno, introdotto da Ermete Realacci, presidente di Symbola e da Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, sono state invitate cinque di tali aziende, tra cui, appunto, Simonelli Group. All’incontro, che si è svolto presso il MAXXI ed è stato trasmesso in diretta streaming, è intervenuto il presidente di Simonelli Group, Nando Ottavi, che ha ricordato il contributo dell’azienda di Belforte del Chienti alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso il risparmio energetico, la riduzione dei rifiuti, la realizzazione di prodotti “green”.

Ottavi ha sottolineato che la cultura della tutela ambientale e della sostenibilità fanno ormai parte del “dna” della propria azienda, che già molti anni fa, quando la Simonelli ha iniziato a confrontarsi con i mercati internazionali, aveva compreso come gli investimenti sull’innovazione legati all’ambiente e al risparmio energetico – oltre naturalmente sulle tecnologie – sarebbero stati decisivi per vincere le sfide future e generare valore aggiunto. Oggi, infatti, un prodotto sostenibile è un prodotto migliore, che viene premiato dal mercato e il successo delle singole aziende dipende molto anche dalla sostenibilità dei loro processi produttivi, oltre che dalla qualità green di ciò che producono.

Nell’illustrare il lavoro compiuto negli anni su tale versante, Ottavi ha ricordato alcune delle principali azioni messe in campo nell’ultimo decennio: la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti utilizzando la metodologia standardizzata Life Cycle Assessment che ha permesso alla Simonelli Group di abbassare del 23% le emissioni di CO2 durante l’intero ciclo di vita delle macchine per caffè; lo sviluppo di tecnologie volte a recuperare le energie di scarto per ridurre di oltre il 35% i consumi energetici; la continua ricerca sui materiali, in particolare sui metalli, sui sistemi di coibentazione e su tecnologie volte ad accrescere sia la produttività delle macchine, sia l’allungamento del ciclo di vita delle stesse, sia infine sulla possibilità di riutilizzo di singoli componenti al momento della dismissione o rottamazione.

Più recentemente Simonelli Group ha sostituto tutti gli imballaggi con utilizzo di cartone riciclato e non trattato. Infine Ottavi ha annunciato che, attraverso il potenziamento del proprio impianto fotovoltaico e altre attività volte alla riduzione dei consumi energetici, l’azienda si è posta l’obiettivo di diventare totalmente green entro il 2025.

Al dibattito, moderato dalla giornalista del Tg1, Barbara Carfagna, hanno preso parte – oltre al presidente di Simonelli Group – i rappresentanti di Acciaieria Arvedi di Cremona, NextChem di Roma, Salvatore Ferragamo di Firenze, Cirfood di Reggio Emilia, tutte aziende che la ricerca della Fondazione Symbola ha classificato come eccellenti esempi di concrete buone pratiche in materia di economia circolare.

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