Donna e impresa: un binomio sempre meno anconetano

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I dati parlano chiaro: quella di Ancona è la provincia marchigiana dove negli ultimi anni le imprese al femminile hanno faticano di più. Dal 2014 al 2021 infatti la “marca anconetana” ha perso ben 573 aziende a conduzione donna, circa il 5,8%. Un dato assolutamente peggiore rispetto alle altre provincie (Macerata -4,6%, Fermo -3,9%, Pesaro Urbino -4,5%, Ascoli Piceno -2,2%). Un dato peggiore anche della media regionale, ferma al 4,5%.

Unico dato positivo per la Provincia di Ancona è la percentuale assoluta di imprese a gestione femminile sul territorio, pari al 27,2% del totale contro il 23,5% di Macerata, il 12,9% di Fermo, il 21,9% di Pesaro Urbino e il 14,5% di Ascoli Piceno.

Ma quali sono le imprese femminili sul territorio? 1 su 4 è un’impresa dedita al commercio (25%) mentre il 19% è un’attività legata al mondo della agricoltura. Numerose le imprese femminili nei servizi alla persona e alle imprese (12%) e nella manifattura, specialmente moda (10%).

La fotografia ci restituisce una realtà complessa  dove accanto ad una generale difficoltà del sistema si inseriscono imprese che ben si consolidano nel tempo ed entrano a pieno titolo nel sistema economico del territorio. Un quadro che indica comportamenti economici maturi, profili professionali specifici. Tutti al femminile – sottolinea la Presidente di CNA Impresa Donna Ancona, Anna Elisabetta Fenucci – . Ma questo quadro non deve distrarci dall’obiettivo principale: quello di creare una cultura del lavoro e un ambiente professionale amico delle donne, attento alle loro esigenze, capace di accogliere e valorizzare le loro capacità. È accertato poi che più sale il tasso di occupazione femminile, più aumenta il Prodotto interno lordo di un Paese. Dunque, l’apporto delle donne, una loro maggiore partecipazione in ogni settore del mercato del lavoro, insieme a una presenza più forte nei centri decisionali, equivale a grandi benefici economici per tutti. Dobbiamo dare alle donne strumenti per crescere,: è la sfida della competizione globale, e dobbiamo vincerla. Insieme possiamo farlo.

Con l’obiettivo di incentivare l’auspicabile cambio di rotta al trend attualmente negativo che caratterizza le imprese femminili anconetane, CNA Ancona organizza per il prossimo 8 Marzo alle ore 15.00 un incontro, in presenza e in digitale, per presentare una grande opportunità destinata alle donne imprenditrici: il fondo “Impresa Femminile”

Finalmente infatti sono state definite le modalità di intervento del fondo istituito dalla legge di Bilancio 2021, e rafforzato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a sostegno delle imprese a prevalente partecipazione femminile. Si tratta di uno dei più importanti interventi in materia di politiche attive per il lavoro. L’agevolazione è volta infatti a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

All’incontro, in presenza, presso la sede direzionale CNA Ancona, via Umani 1A, oppure in modalità online, parteciperanno Anna Elisabetta Fenucci, Presidente CNA Impresa Donna Ancona e Chiara Mansanta, Project Manager Hub77. Un momento di confronto per approfondire l’opportunità data dal fondo, le modalità e i criteri per partecipare. Ma soprattutto, un’occasione di confronto fra imprenditrici in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

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