Sanità: per diagnosi e terapia Bureau Veritas traccia la rotta

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Non è un manuale, ma è certo una traccia operativa destinata ad agevolare il compito di medici e personale sanitario e di conseguenza l’efficacia nella gestione dei pazienti, in tutte le fasi del loro percorso di diagnosi, cura e assistenza fissando un iter standard di procedure e controlli.

I PDTA sono “sequenze predefinite, articolate e coordinate di prestazioni erogate a livello ambulatoriale e di ricovero e/o territoriale, che prevedono la partecipazione integrata di diversi specialisti e professionisti (oltre al paziente stesso), a livello ospedaliero e/o territoriale, al fine di realizzare la diagnosi, la terapia e l’assistenza più adeguate per una specifica situazione patologica o anche l’assistenza sanitaria necessaria in particolari condizioni della vita”. Veri e propri strumenti di “governo clinico” che permettono alle organizzazioni sanitarie di delineare, rispetto a una patologia o a un problema clinico, la migliore sequenza di azioni da compiere o il miglior iter praticabile all’interno di uno specifico contesto sanitario, sulla base delle Linee Guida, delle buone pratiche clinico-assistenziali e in relazione alle risorse disponibili.

Da oggi questo percorso non solo è codificato ma è anche certificato da Bureau Veritas Italia: si tratta di uno strumento per razionalizzare strutture, tecnologia, professionalità, quadro normativo e organizzativo, ma anche posizione geografica, ambiente e ambito socio-culturale ottenendo una ristrutturazione dei processi di assistenza e cura che garantiscano non solo un maggior controllo degli effetti medico-clinici, ma anche di quelli economici e organizzativi.

Sullo schema di Certificazione specifico del PDTA Bureau Veritas è riuscito a ottenere l’Accreditamento Accredia in qualità di Scheme Owner nel giugno del 2022 e come Ente di Certificazione proprio in questi giorni, confermando il proprio ruolo pionieristico in ambito sanitario.

Andrea Filippi, Service Line Manager della Divisione Certificazione, afferma: “Per Bureau Veritas, l’accreditamento Accredia esprime il coronamento di un importante percorso, avviato come Scheme Owner – predisponendo il disciplinare – e completato ora come organismo di certificazione. Grazie alla proattività di Bureau Veritas, le organizzazioni sanitarie oggi possono contare su un modello codificato e riconosciuto a livello nazionale, in grado di supportare l’elaborazione, implementazione e monitoraggio dei PDTA. Attraverso la verifica e la certificazione indipendente e accreditata, le strutture sanitarie possono ora dimostrare a tutte le parti interessate la corretta applicazione del modello, a garanzia di un efficace controllo qualitativo e quantitativo dei servizi erogati.”

La certificazione dei PDTA con uno schema dedicato consente di perseguire diversi obiettivi:

  • predisporre uno strumento unico di implementazione e uno standard di certificazione verificabile per Regioni, Società Scientifiche e singole organizzazioni sanitarie;
  • fornire ai professionisti sanitari gli strumenti per la realizzazione, gestione e monitoraggio dei PDTA;
  • prevedere una pianificazione del sistema dei controlli;
  • configurare la possibilità di identificare preventivamente – attraverso il Risk Based Thinking – le azioni e i controlli necessari a garantire il raggiungimento degli scopi dello Schema di Certificazione, come conseguenza dell’attenta analisi dei rischi (di insuccesso) e delle opportunità;
  • fornire alle Istituzioni, alle Direzioni Aziendali e agli Enti Regolatori uno strumento utile per dimostrare l’impegno per l’erogazione di servizi allineati alle normative cogenti e volontarie, attraverso l’applicazione rispettivamente di modelli organizzativi collaudati e volti al miglioramento continuo.

 

 

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