Quando la danza è ‘cucita’ addosso ad uno spazio

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Se, la danza, come tutta l’arte, ha mosso i suoi primi passi all’interno di luoghi ad essa deputati, oggi mostra sempre più la tendenza ad ‘evadere’ da quei confini. Ne sa qualcosa la danzatrice e autrice pugliese Alessandra Gaeta, che incentra la sua ricerca artistica sul concetto di site-specific. Progetti che nascono in e per un determinato spazio inglobandolo nel lavoro artistico e divenendo tutt’uno con esso. Nel site-specific l’artista dialoga con l’ambiente in cui si muove instaurando un particolare legame con ciò che lo circonda, un legame unico ed irripetibile.

Dopo aver portato con il suo collettivo Factor Hill una performance all’interno dello storico Palazzo BN di Lecce, lo scorso mese, la Gaeta torna a danzare il 20 maggio a Gallipoli con un lavoro ancora una volta progettato ad hoc per uno spazio specifico. Si tratta dello Spazio.Zero, centro culturale indipendente sito in Via Petrarca, sede di “Babele Off”, rassegna artistica indipendente ideata e organizzata da ZeroMeccanico Teatro.

In questa cornice, che accoglie artisti e pubblico attraverso incontri, mostre, spettacoli, workshop tra teatro, musica, danza, arte visiva e poesia, si colloca “BABELICA, la festa delle lingue longhe”, evento in programma appunto il 13 maggio, che vedrà tra gli ospiti protagonisti della serata Alessandra Gaeta, accanto a Marta Lagna, Massimo Pasca, ZeroMeccanico Teatro. La danzatrice porterà sulla ‘babeblica’ scena la sua #SmallPoetryDance, compilation site-specific tra danza e poesia, una produzione firmata da FACTOR HILL (2022).

<<E se io fossi una poesia? Cosa sarei? Come sarei? Perché? Cosa immagino?E se io fossi una donna barbuta? (mi son chiesta) A qualcuno importerebbe?>>. Partendo da questi interrogativi, la Gaeta si è imbattuta in una piccola ricerca qualche tempo fa, lasciandola poi lì, in questo periodo super sospeso. Ed eccola ritornare, all’interno di questo piccolo format di danze brevi: #SmallPoetryDance. Nato durante, dopo e dentro la pandemia. Piccole danze ispirate da poesie di grandi poeti, generate dai loro pensieri e non solo. In particolare, questa, è una performance che prende forma dalle parole dell’attivista britannica Harnaam Kaur, una social media personality, postpartum coach, life coach e motivational speaker.

 

Si passa da poesie di autori poco noti, tra cui la stessa Alessandra Gaeta, a diverse musiche riconoscibili. Tutto al limite della legalità. È un pacchetto piacevole di salti tra uno sgabello e l’altro, un po’ ‘ansiogeni’ ma quasi sempre in equilibrio. Come questa nostra esistenza. Piacevolmente in bilico. Tra giusto e sbagliato. Nel finale le parole di Harnaam Kaur, che sulla sua barba ci ha fatto un discorso di body-positivity che ha ispirato l’autrice della performance.

Danzatrice, performer, autrice pugliese, Alessandra Gaeta è fondatrice del Collettivo artistico Factor Hill di Palo del Colle (BA). Direttrice artistica della rassegna di Performing Arts ‘A Maglie Larghe’ che ha come sede principale il Laboratorio Urbano di RIGENERA di Palo del Colle (BA). La sua formazione la vede completare la Scuola Paolo Grassi di Milano, vincere una borsa di studio per l’ADF presso la DUKE UNIVERSITY del North Carolina (USA) ottenere la certificazione in Pedagogia del movimento a Roma. Ha danzato nella compagnia americana Archipelago Theater diretta da Ellen Hemphill. Danza come interprete per la compagnia Sonenalé nello spettacolo “Lasciti” nel 2021 e nelle produzioni “Veleno” e“Premesse a Kore” della compagnia Tarantarte. Sul territorio pugliese collabora con Teatro Koreja di Lecce e Bachi da Setola di Polignano. È autrice di ‘Twin3’ (2012) – ‘Dita di Miele’ (2016), ‘Yellow Limbo’ (2019), co-autrice di ‘Zona3’ (2017), co-autrice di PROCESSING DUO (2014), autrice di “In & OUT of borders”. Le sue ultime produzioni sono “Tracce di tracce d’Acqua” 2021 sostenuta dalla Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina TerrArte MIBACT – Regione Lazio Rart.43 Residenza” del D.M. e #SmallPoetryDance (2022) short format di una compilation danzata in 20 minuti tra poesia, danza e attivismo.

Per info e prenotazioni alla performance del 20 maggio rivolgersi al numero 34838119266 o via mail a zeromeccanicoteatro@gmail.com

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